Attualità 19:05

Settimana scientifica al “Vitruvio” di Avezzano, in mostra lo splendore del sapere

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AVEZZANO – Si è sempre scettici, inutile negarlo, quando si parla delle attività extrascolastiche dei ragazzi nella scuola. Il primo pensiero che pervade ogni genitore, infatti, è che si tratti della solita scusa per non far lezione.

Per comprendere come questa idea sia sideralmente lontana dal vero consigliamo vivamente di andare a fare, entro sabato sera, un “giro” alla Settimana Tecnologica e Scientifica del Liceo Scientifico “Vitruvio” di Avezzano.

 

Il sapere coniugato in tutte le forme in mostra in 54 laboratori ed esposizioni lungo tutto il nuovissimo plesso scolastico avezzanese. Dai miracoli spiegabili della scienza, ma ugualmente affascinanti, al sapere letterario e filosofico, alla storia dei Marsi, i nostri progenitori, che usavano di tutto ed erano uno dei popoli più rispettati e temuti nella penisola italica (dov’è finito quell’orgoglio?) fino ad arrivare alla scienza utilizzata per spiegare fenomeni che invece certa politica utilizza per strumentalizzare ed avvelenare le teste dei nostri giovanissimi.

Abbiamo girato con i ragazzi e fra i ragazzi questi corridoi colorati e sorridenti pieni di vita e di sorrisi, di sapere e di voglia di crescere sapendo. Abbiamo visto ologrammi che mostravano lo sbocciare dei fiori e dipinti, realtà virtuale e Dante Alighieri, macchine modernissime e quelle straordinarie di Galilei, Pc-robot che rispondono a domande e indovinano disegni e il miracolo della natura che dalle api ci regala miele e cera e da un uovo il pulcino che diventerà gallina.

 

E per finire abbiamo vissuto una forte emozione nel laboratorio che ribattezziamo Della Speranza. Un laboratorio storico-scientifico ma soprattutto di sensibilizzazione dell’anima e per l’apertura delle menti, che dai guasti climatici e le loro ripercussioni sulla terra fornisce una spiegazione nuova e dolorosa sull’attuale biblica emigrazione dal sud del mondo verso il nord nonché una lettura diversa dai soliti barbari, stereotipati e gretti luoghi comuni. I ragazzi, che non finiremo mai di applaudire, alla fine di questo percorso hanno posto un grande murales che rappresenta un muro, uno dei tanti che si vogliono alzare qua e la in Europa contro l’”altro”, dove sono scritti i pensieri e le speranze, anche in poesia, di queste generazioni e di illustri personaggi del passato. In mezzo uno squarcio da dove si intravede una spiaggia ed il mare, quel mare che viene visto come speranza di vita da chi fugge dai propri paesi inariditi e spenti e che troppo spesso diventa tomba comune per donne, uomini, bambini, neonati. In mezzo la parola Speranza. Speranza che il sapere e la cultura tornino di moda, che la superficialità e lo strillare fastidioso e aggressivo venga sconfitto, che un domani si possa ricordare questi tempi con un solo pensiero, “MAI PIU’”. Ringraziamo i ragazzi e ci inchiniamo loro per quanto di bello, anche con il blog che stanno gestendo (https://settimanascientifica.wordpress.com/), dal quale abbiamo preso qualche immagine, ci hanno mostrato e per averci rinverdito un’antica speranza.

 

Al preside del Liceo Scientifico “Vitruvio” di Avezzano, oltre alle congratulazioni per le menti che ha nella scuola che dirige, facciamo una proposta. Il murales della speranza che sia installato nell’atrio della scuola perché tutti possano riprendere a capire che la cultura è speranza.

 

P.L.P.