Cronaca 16:44

Avezzano, arrestati rapinatori seriali: minacce e violenza anche nei confronti di minori

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Avezzano - Avevano costituito un sodalizio criminoso dedito soprattutto alle rapine in esercizi commerciali: stamane il personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione a delle misure cautelari in carcere a carico di 2 pregiudicati locali.

 

Nel secondo semestre dello scorso anno sono state consumate sette rapine a mano armata a danno di negozi di Avezzano, con modalità operative pressoché identiche. I rapinatori, di solito in tre, sempre armati e con volto coperto, utilizzavano delle Fiat Uno rubate nelle ore immediatamente precedenti nei territori limitrofi, e compivano la rapina intorno all’orario di chiusura dei negozi, con atti di violenza e minacce anche nei confronti di minori, tanto è che in un'occasione non si erano fatti scrupolo di puntare un’arma contro un bambino di 10 anni.

 

L’attività investigativa svolta dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano ha ricondotto i numerosi indizi di colpevolezza su due persone. Si tratta di un 53enne pluripregiudicato di origini siciliane, attualmente sottoposto ad Avviso Orale Aggravato del Questore, già coinvolto nella recente operazione “Eldorado” ed a suo tempo individuato anche come l’esecutore del grave danneggiamento con bomba carta compiuto qualche anno fa su un’auto civetta del Commissariato, e di un 24enne, anch’egli sottoposto ad Avviso Orale, appartenente alla locale comunità rom, già noto alle forze dell’ordine.

 

I due sono stati riconosciuti come gli esecutori materiali delle tre rapine: quella ai danni della Sala Slot Flat Rider il 22 ottobre 2016, che aveva fruttato un bottino di circa 4.000 euro; quella alla Farmacia Comunale il 5 dicembre 2016, dove erano stati asportati circa 6.000 in contanti; infine, quella ai danni della Tabaccheria “L’angolo di Via America” il 17 dicembre 2016, la più remunerativa in quanto aveva fruttato la somma di 7.000 euro e circa 11.000 euro in valori bollati e gratta e vinci. Quest’ultima rapina è stata compiuta a soli cinque giorni dalle perquisizioni domiciliari eseguite dalla Squadra Anticrimine a carico dei due arrestati, a riprova della spregiudicatezza e pericolosità del gruppo criminale.  

 

Coinvolti nelle indagini anche un 26enne appartenente alla locale comunità rom e Sorvegliato Speciale della P.S., il fratello 25enne con precedenti di polizia, e la madre degli stessi, tutti denunciati per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale poiché, in occasione dell’attività operativa susseguente ad una delle rapine, hanno tentato di impedire i controlli di Polizia in atto nei confronti di uno degli odierni arrestati. Il fratello maggiore è stato anche colpito dal provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria della custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.

 

Nell’ambito dell’attività odierna sono state effettuate anche le perquisizioni locali nelle abitazioni degli indagati; le stesse hanno permesso di reperire ulteriori elementi utili alla cristallizzazione delle ricostruzioni investigative. Sono ancora in corso le indagini volte all’individuazione di ulteriori componenti della banda e di eventuali fiancheggiatori. (I.P.)



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