Politica 09:36

Giovagnorio: "Non accettiamo il j'accuse dell'Asd Tagliacozzo!" e contro Tagliacozzo Unita lancia l'hashtag #iononcisto

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Il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio interviene in merito alla polemica sollevata dalla Asd Tagliacozzo 1923 relativamente alle dimissioni dell'intero consiglio direttivo della società calcistica per mancanza di risorse finanziarie. Non solo, il primo cittadino respinge al mittente "la responsabilità del fallimento della loro missione" e rifiuta categoricamente la strumentalizzazione della notizia da parte del gruppo di opposizione capeggiato dal consigliere Vincenzo Montelisciani. 


Così il sindaco commenta la vicenda: 

 

<<Lo Sport a Tagliacozzo non è in pericolo di morte! Innanzitutto di quale "sport" parliamo? Tennis Club, Magic Runners, Rosa dei Venti, A.S. Dynamica, A.S.D. Scacco Matto, A.S.D. Villa San Sebastiano, A.S.D. Taliacotium Calcio a 5? queste solo alcune delle società sportive che svolgono le loro attività sul nostro territorio comunale. Sebbene il calcio sia lo sport nazionale e locale per eccellenza, la nostra realtà può vantare una varietà di discipline tutte meritevoli alla pari di attenzione da parte delle Istituzioni.


Troviamo ingeneroso e offensivo quanto dichiarato dai Dirigenti della Società Sportiva del Tagliacozzo Calcio 1923 che in queste ore hanno diramato un comunicato stampa, immediatamente fatto oggetto di strumentalizzazione politica e mediatica, con il quale attribuiscono all'amministrazione comunale le maggiori ragioni delle loro dimissioni. È stato accresciuto a 4.500 euro il contributo stanziato nel 2016 dalla maggioranza di Prospettiva Futura che, pur tra mille difficoltà di bilancio, ha deciso di concedere alla prima società calcistica del capoluogo il 10% in più rispetto agli anni precedenti. Con sacrificio tanto si poteva e tanto abbiamo fatto.


Nonostante ciò, dallo scorso marzo la dirigenza dell'Asd Tagliacozzo Calcio 1923 aveva annunciato che avrebbe riconsegnato gli impianti sportivi all'ente comunale adducendo ragioni legate all'impossibilità di sostenerne i costi. Da sempre la Società sportiva ha gestito gli impianti dove la prima squadra e il settore giovanile hanno svolto i propri allenamenti e hanno disputato i rispettivi campionati. Ora gli attuali dirigenti hanno deciso di gettare la spugna! Respingiamo dunque ai mittenti la responsabilità del fallimento della loro missione!


Sarebbero da valutare, in primis, le ragioni delle difficoltà pervenute dalla precedente gestione societaria targata Montelisciani, unitamente poi alle ragioni di un disaffezionamento degli storici sponsor che, anche per l'attuale crisi economica, hanno via via diminuito il loro contributo. Per l'ente comunale, che in questo momento storico si trova ad affrontare impellenti problematiche, sarebbe impossibile sostenere le spese di gestione di un impianto sportivo, figuriamoci di due: il Leo Attili e il Luca Poggi. Giova ricordare ai concittadini che le associazioni sportive assegnatarie di strutture sul territorio gestiscono con le proprie risorse economiche quanto in loro usufrutto (es. Tennis Club, Associazione Dynamica, Associazione Scacco Matto).


È d'altronde fuori di ogni logica che il Comune possa accollarsi gli oneri della Società calcistica del Tagliacozzo, richiesti in una cifra che da sola supererebbe di tre volte il totale delle risorse stanziate nel capitolo di bilancio destinato alle attività di tutte le associazioni sportive, atteso che verrebbero a mancare, oltre alle reali possibilità finanziarie, anche quei requisiti di compartecipazione che sono espressione della volontà locale di sostenere l'attività sportiva della società.


L'amministrazione è a lavoro da mesi per potenziare e migliorare le strutture sportive meritevoli di interventi al fine di favorire ancor la pratica delle diverse discipline sportive e l'organizzazione di importanti manifestazioni. Nessun pericolo dunque per il destino della nostra Società sportiva alla quale teniamo e siamo affezionati e per la quale sono in corso da tempo interlocuzioni trattative con persone interessate. Siamo a disposizione degli sportivi per spiegare dal vivo le nostre ragioni.


Facciamo nostro l'hashtag #iononcistò: noi non ci stiamo alle strumentalizzazioni, alle demonizzazioni, alle irricevibili richieste, ai ricatti che certamente non fanno bene allo sport, alla civile convivenza, alla politica e alla serena attività amministrativa>>. (I.P.)


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