Politica 23:47

De Angelis conquista il Castello Orsini: «Vi offro il sogno di una città nuova, fatta di persone serie che vogliono bene ad Avezzano»

Gli impegni del candidato sindaco: investimenti sull’asse centrale della città, potenziamento del microcredito, scuola di arti e mestieri all’ex Arssa, finanziamenti esterni, marketing territoriale, Urban Center, spending review comunale, polo culturale alle Fermi-Mazzini


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«Il Castello Orsini sta nel quartiere dove sono nato e cresciuto, qui sto a casa mia». Il maniero di Avezzano è il crocevia della campagna elettorale e Gabriele De Angelis da questo punto di vista mostra subito di essere un avezzanese a denominazione di origine controllata e protetta.

 

Non tanto perché il vento salviniano o frontista sembra andare tanto di moda ma perché De Angelis in quel castello riesce a distribuire 1300 depliant elettorali, insomma riesce a mettere insieme una gran quantità di persone pronte e disponibili ad ascoltarlo, a sostenerlo e pure a dargli qualche consiglio.

 

Da solo sul palco, De Angelis fa vedere che ormai non c’è più l’imprenditore di successo o il tecnico prestato all’amministrazione, c’è invece un cinquantenne diventato maggiorenne della politica che ha delle idee molto precise su cosa fare per Avezzano.

 

Le parole d’ordine per la città sono diverse ma stanno tutte dentro a un unico progetto: ripensamento, rilancio, ascolto, concretezza, programmazione, crescita, lavoro e apertura. Soprattutto mentale.

 

“La città di domani facciamola oggi” dice De Angelis e inizia a tracciare gli impegni da prendere con i cittadini: un intervento deciso sull’asse centrale della città come priorità attraverso la riqualificazione di Corso della Libertà, via Corradini, piazza Risorgimento fino giù a piazza Torlonia per ridare vita alla “spina dorsale” di Avezzano perché «per questo asse passa il destino economico-commerciale della città. Siamo pronti a investire in questo il 10 per cento del bilancio comunale che significano 2 milioni e mezzo di euro».

 

I giovani che perdono fiducia e vanno via. Per loro De Angelis vuole potenziare il microcredito «aumentando di molto il fondo che comunque non è un punto di arrivo. Il microcredito funziona se si smette di farlo diventare semplice sussistenza. Noi siamo pronti a mettere sul piatto dai 15 ai 20mila euro per i progetti innovativi dei nostri ragazzi».

 

Data per assodata l’inesistenza del “Polo Universitario”, De Angelis cala la proposta della Scuola di Arti e Mestieri da insediare nell’ex Arssa: «In combinata col microcredito si possono dare risposte concrete ai giovani perché le risorse ci sono, basta saperle utilizzare. Senza dimenticare il sostegno alla Facoltà di Giurisprudenza perché vogliamo salvaguardare il diritto di poter studiare vicino casa».

 

Oltre all’utilizzo delle risorse del bilancio comunale, De Angelis guarda ai finanziamenti esterni: «Soprattutto per progetti innovativi e di riqualificazione. Fino ad oggi non è arrivato un centesimo, noi puntiamo decisi alle risorse che arrivano dalla Regione, dai Ministeri romani e dalla UE. Vogliamo guardare al futuro intessendo relazioni con le migliori professionalità motivando e incentivando anche le grandi professionalità che sono già negli uffici del Comune».

 

Al Castello Orsini non è passata inosservata la presenza del sindaco di Celano, Settimio Santilli, e la visione di De Angelis dei rapporti con i vicini è diametralmente opposta allo sbandierato “Avezzano agli avezzanesi, fuori tutti gli altri”: «La nostra Amministrazione sarà aperta agli altri Comuni e agli altri territori, noi abbiamo la forza e la capacità per fare di Avezzano una città che ambisce a diventare anche una città turistica. In questo senso guardiamo al potenziale bacino di utenza rappresentato ad esempio da Roma. Se penso ai Cunicoli di Claudio, ad Alba Fucens o a Ignazio Silone a Pescina, oggi la promozione del nostro territorio è a un livello bassissimo, puntiamo fortemente al coinvolgimento dei tour operator romani per promuovere, anche insieme alla rete dei sindaci marsicani, un nuovo e redditizio marketing territoriale per Avezzano e la Marsica».

 

La riconnessione dei cittadini col Comune poi, per De Angelis passa necessariamente dalla creazione dell’Urban Center: «Un luogo dove le associazioni e i comitati di quartiere avranno la possibilità di progettare insieme all’Amministrazione la nuova città».

 

Quindi una spending review comunale «con il taglio delle spese superflue: non si possono spendere 20mila euro l’anno per un giornalino quando i nostri artisti, i pittori e gli scultori non hanno nemmeno un locale dove incontrarsi o esporre le opere. Quei soldi li spenderemo per loro».

 

Da ultimo la questione legata alle Fermi-Corradini: «Lo sappiamo, le scuole andranno via da lì. In una struttura così, con 7000 metri quadrati a disposizione, dico un fermo no a supermercati o scatoloni di quel tipo. La soluzione è un project financing concreto, con un fondo immobiliare pubblico che acquista e ristruttura un palazzo storico per farne un centro culturale, un polo di incontro e di aggregazione nel centro della città».

 

La campagna elettorale di Gabriele De Angelis entra nel vivo e il candidato sindaco mostra di sapere bene la strada che vuole percorrere: «È arrivata l’ora per la nostra città di voltare pagina. Senza nessuna paura».

 

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