Cultura 06:15

..E ''Battaglitto'' prese a legnate il soldato tedesco che gli rubava il pane

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Il giorno della festa nazionale della Liberazione, è anche detto ''anniversario della Resistenza'' ed è il giorno simbolo di una lotta vittoriosa di resistenza militare, politica e civile attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale, contro il governo fascista e l'occupazione nazista.


Una lotta che, nel tempo e in tutte le zone marsicane non sempre vede l'avvenimento di grandi episodi, ma è bene sapere che anche piccoli paesi come Magliano dei Marsi hanno i loro piccoli episodi nel segno di una resistenza semplice, a volte non organizzata ma che comunque testimonia la volontà di rimanere integri e indipendenti di fronte a un'occupazione tedesca spesso prepotente.


Degli episodi maglianesi ce ne parla Americo Tangredi, storico maglianese che ci ha riportato i suoi studi privati e le fonti dirette che durante il tempo ha avuto l'onore e l'onere di raccogliere affinchè non siano testimonianze perse.


Il primo evento che ci riporta è un fatto di cronaca che vede l'uccisione di un tedesco, di un militare solito ubriacarsi ed essere molesto nei contronti delle donne maglianesi. Un giorno, per difendere una sua parente che era vittima dell'importuno uomo, un giovane
maglianese decise di ucciderlo e andare a denunciarsi ai tedeschi, consapevole del grave gesto commesso. I tedeschi però, di stanza a Magliano, decisero di non prendere alcun provvedimento nonostante la perdita subita perchè consapevoli che l'uomo non adempiva ai suoi compiti ma era oltresì dannoso per la comunità.


L'altro episodio racconta un atto di ribellione finito bene: un gruppo di ragazzi riuscì a rubare armi nell'armeria tedesca (che era situata vicino l'ex scuola elementare), quando vennero scoperti e arrestati. Stava per accadere il peggio ed essere condannati, quando la baronessa del paese riuscì ad intercedere per loro e a salvargli la vita.


L'ultimo, piccolo ma sempre significativo del carattere e della resistenza maglianese, riguarda Pasquale Maurizi. Era solito dover preparare il pane per consegnarlo ai tedeschi, nonchè prepararlo anche per la propria famiglia. Quando il tedesco incaricato entrò in casa per prendere la pagnotta destinata, ebbe l'idea di prendere tutte le
pagnotte che trovò, di fatto ignorando che a Magliano il signor Maurizi era soprannominato ''Battaglitto''. Battaglitto non ci pensò due volte e di fronte a questo sopruso picchiò l'uomo con la tavola che aveva usato per impastare il pane. Fortunatamente, Americo Tangredi racconta che non ci furono gravi ripercussioni sul fatto.


Piccoli avvenimenti, per lo più senza conseguenze gravi per il paese di Magliano, ma che ricordano la resistenza. La scelta italiana di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile fa riferimento alla data dell'appello per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano dell'Alta Italia, ma che è ad oggi una data per riportare alla memoria tutti i gesti, quando più piccoli o quando più seri, che per la libertà avvennero in tutti i paesini marsicani occupati.

 

Ludovica Salera