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Mazzocchi sulla situazione finanziaria delle province: “Gravi disservizi con una riforma zoppa”

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«È gravissima la situazione finanziaria delle mai cancellate province d’Italia». A denunciare la situazione il consigliere provinciale Felicia Mazzocchi, raccontando di un incontro nazionale a Roma a cui ha preso parte con i colleghi consiglieri provinciali Cipollone e D’Alessandro e con il presidente De Crescentiis per rivendicare la necessità di fondi per i servizi al cittadino.

 

«Persistendo la scarsità di soldi da spendere» commenta Mazzocchi «saranno inevitabili gravi disservizi in ambito scolastico e stradale, oltre che ambientale. Se lo scopo “romano” doveva essere sacrificare sull’altare l’agnello più debole, lo scadente gioco è perfettamente riuscito, ma ahi noi a spese del popolo; sia perché, nonostante la parte politica, come me, sia a costo zero, non si è affatto realizzato il risparmio di spesa atteso, anzi tutt’altro; e sia perché sarà il popolo a pagare sulla propria pelle la carenza di servizi fondamentali. È utile però che i cittadini si rendano conto dei numeri per avere un’idea precisa di ciò che sta per succedere. E cioè, ad esempio, in tema di scuole superiori le province hanno ben 5.179 istituti che ospitano oltre 2 milioni e 500 mila studenti, e ancora, ben 130 mila km di strade e circa 30 mila ponti gallerie e viadotti il cui rischio chiusura non è remoto».

 

«Credo che possa decretarsi il fallimento di uno stato incapace di amministrare le proprie risorse» va avanti il consigliere provinciale «e credo nella necessità di una lotta dura che non dia l’impressione di timida protesta placata dall’asservimento ai poteri politici romani. Il teorema Delrio è stato un grave atto di mancanza di rispetto dei cittadini, dei dipendenti e delle stesse istituzioni a fronte dell’intoccabile e costosissimo regno delle regioni che, come la nostra, hanno tardato ed ostacolato ogni iniziativa tesa ad assumere le funzioni come disposto dalla legge. Insomma un gran pasticcio sinistro e sinistroide che se non si corre immediatamente ai ripari rischia di farci catapultare in coda ai peggiori paesi del mondo».

 

«E vorrei sottolineare» conclude Mazzocchi «che il comune di Avezzano, come tutti gli altri, non è esente da queste problematiche vista la presenza di strade provinciali nel proprio territorio e vista la presenza di istituti superiori, seppure messi in sicurezza grazie alla programmazione del nostro mandato provinciale scorso, ma comunque bisognosi di continue manutenzioni come qualsiasi edificio pubblico. E ricordo pure che grazie a questa operazione di spesa provinciale il comune di Avezzano ha potuto allocare piccoli studenti in edifici sicuri. Da queste riflessioni la necessità che tra istituzioni comunali e provinciali ci sia la sana costante complicità di un’ampia e condivisa programmazione territoriale, se vogliamo dare un segnale di efficienza amministrativa. È comunque indispensabile che ai piani alti ci si occupi di una vera riforma, ora appena accennata e, ripeto, clamorosamente fallita».

 

Redazione Avezzano Informa


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