Politica 11:00

Di Genova dopo l'appoggio di Galbiati a De Angelis: "Attacchi vergognosi da parte di personaggetti della bassa politica"

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AVEZZANO. «Semplicemente vergognosi gli attacchi che Galbiati sta subendo da parte di personaggetti della bassa politica locale. La storia di Galbiati non può essere ignorata dalle istituzioni locali che si limitano ad “ospitare” una struttura che dà lavoro a 1.500 persone». Sono queste le parole con cui Vittorio Di Genova, candidato nella lista "Avezzano Rinasce", difende le ragioni di Sergio Galbiati in appoggio a Gabriele De Angelis.


Il giovane candidato ricorda quindi le parole usate dal manager di LFoundry durante il suo incontro con i giovani schierati nella coalizione guidata da De Angelis: «Siamo stati assorbiti da un colosso, un passaggio importante che, se si lavora bene, creerà nuovi posti di lavoro, se si ottengono i giusti finanziamenti, se si riesce a dialogare con l’Europa, a poco serve oggi arrivare alla Regione e in cinque anni di questa amministrazione non sono mai stato contattato dal Comune. Mai ho ricevuto o mi è stato chiesto un incontro con gli amministratori attuali». «Parole come pietre» commenta Di Genova «che hanno infastidito chi nulla ha fatto in 5 lunghi anni per Avezzano e per la Marsica. Ed è con queste parole che Galbiati ha chiuso: “Il dialogo con le imprese del territorio, fare in modo che creino sviluppo e lavoro è nel programma di De Angelis, sta scritto lì. Per questo sono qui e ho scelto di appoggiarlo”».

«La mia solidarietà a Galbiati» fa sapere ancora il giovane candidato «un grande uomo al servizio della Marsica. Assistiamo con crescente stupore a scomposti attacchi di esponenti legati all'amministrazione Di Pangrazio nei confronti del manager di livello internazionale che ha dedicato la sua vita alla creazione di lavoro ed allo sviluppo della microelettronica ad Avezzano. La “colpa” di Galbiati, se colpa si può definire, è quella di aver espresso apprezzamento pubblico nei confronti di De Angelis e del suo programma elettorale, riconoscendogli sensibilità per i temi della creazione di nuovo lavoro e dello sviluppo di impresa. Vicinanza allo sviluppo ed all'impresa, ha osservato ancora Galbiati, che è mancata alle istituzioni locali, e qui è chiaro il riferimento ai fratelli Di Pangrazio, l'uno sindaco, l'altro presidente del consiglio regionale».


«Evidentemente la verità fa male al club dei dipangrazios» chiosa Di Genova «fa male ricordare che sotto la loro “sapiente” guida la Marsica è stata esclusa da tutto, dagli Aiuti di Stato (luglio 2014), dai progetti di infrastrutture strategiche (2015), da ogni opera significativa, da ogni intervento pubblico degno di rilevanza. Fa male ricordarlo, ma la verità è questa: la gestione dei Di Pangrazio ha prodotto solo una enorme massa di promesse non rispettate, di vuoti “protocolli di intesa” per non parlare delle inaugurazioni fasulle dell'Interporto e della bufala del “Progetto Marsica”. Parole, parole, parole, diceva la famosa canzone, solo parole».


«Noi candidati nella squadra di De Angelis» conclude l'aspirante consigliere «siamo semplicemente orgogliosi del suo motivato appoggio perché personaggi come Galbiati fanno la differenza, creano lavoro, lavoro ed ancora lavoro e non protocolli di intesa, chiacchiere al vento».

 

Redazione Avezzano Informa