È stato soprannominato Re Luigi l’orso bruno marsicano che da circa un mese si aggira baldanzoso per le vie di Collelongo. Come riportato stamane da Il Messaggero, il giovane esemplare in questione, in barba a qualsiasi definizione che vede l’orso per sua natura cauto e diffidente specialmente con l’uomo, non disdegna in nome della sopravvivenza gli incontri ravvicinati con i cittadini ed, ahiloro, con gli animali domestici. Proprio come il francese Luigi XIV, noto con l'appellativo di Re Sole, è stato definito spavaldo, narcisista e deciso: l’insolito e quanto mai azzeccato identikit spunta fuori da un sondaggio condotto dal barista Quirino Pisegna, che grazie alla sua professione a contatto con i residenti, si è fatto portavoce di rumors e testimonianze sulla convivenza non sempre facile con il plantigrado e sul suo innegabile comportamento astuto ed esuberante.
Dopo svariate visite nei pollai del paese, e nonostante il monitoraggio ed i controlli continui da parte della guardie zoofile del Parco Nazionale d’Abruzzo, il nostro amico Luigi è riuscito ad avere la meglio anche sulla trovata bizzarra ed alquanto fantasiosa di un allevatore del posto: per salvare le galline dagli artigli dell’orso, ogni sera le chiudeva dentro una vecchia Fiat parcheggiata in campagna e sintonizzava la radio a tutto volume sul canale Radio Maria, sperando così di far spaventare e desistere l’animale dall’avvicinarsi. Inutile dire che dopo qualche sera di tentennamenti, il maestoso Re del Parco non si è fatto fermare né dalla macchina né dal palinsesto ecclesiale, divorando tutti i polli all’interno. Una storia divertente, sicuramente meno per l’allevatore e per le povere gallinelle, che ci restituisce l’immagine di uno splendido animale che costituisce un punto di forza e di orgoglio per tutto il nostro territorio.
Idia Pelliccia
Fonte Il Messaggero