Cronaca 21:00

Maltrattamenti e violenze su minori in una casa famiglia: due arresti

Durante le perquisizioni sono state trovate anche delle armi e dei tesserini della Polizia


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Arresti domiciliari per due persone, madre e figlio, accusati per il reato di maltrattamenti su minori, commesso nei confronti di extracomunitari africani ospitati in una struttura di accoglienza a Canistro. Le due ordinanze sono state richieste dalla Procura della Repubblica di Avezzano, dal sostituto procuratore Guido Cocco e confermate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avezzano Maria Proia.

 

L’attività di indagine è stata avviata a seguito di denuncia presentata alla Questura di Roma, da alcuni di questi giovani extracomunitari, che hanno riferito di essere fuggiti da una casa famiglia della provincia di L’Aquila poiché sottoposti a reiterate violenze, fisiche e psicologiche.

Le successive indagini, svolte dal personale della Squadra Mobile del capoluogo abruzzese e di Roma, hanno permesso di individuare la struttura e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due dipendenti, madre e figlio, rispettivamente di 52 e 27 anni.

 

I due soggetti raggiunti dalla misura cautelare, per lungo tempo, hanno rivolto ai giovani ospiti della struttura ogni tipo di vessazione fisica e morale, ricorrendo all’uso di insulti, minacce e atti di violenza vera e propria. In particolare, da quanto raccolto dagli inquirenti, le violenze nei confronti dei minori si sono concretizzate in varie forme e venivano dispensate per futili motivi e per piccole mancanze comportamentali. Le punizioni consistevano, tra l’altro, nel privare i giovani dell’uso di acqua calda, costringendoli a fare la doccia fredda, nel farli uscire in giardino, anche in piena notte, seminudi, lasciandoli esposti al freddo e alle intemperie o impedendo loro di dormire tenendoli per ore seduti su una sedia durante la notte.

 

In altre circostanze la punizione ai minori veniva inflitta facendo saltare i pasti, anche per più sere di seguito, oppure appropriandosi della diaria che spettava ai giovani, che dovevano firmare come se l’avessero presa.

 

Nel corso delle perquisizioni stati rinvenuti e sequestrati coltelli, tirapugni, una balestra e alcuni tesserini di riconoscimento delle Forze di Polizia, sul cui uso e provenienza sono in corso ulteriori indagini degli inquirenti.

 

Redazione Avezzano Informa


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