CAPISTRELLO. Torna, domenica 30 luglio, la 53esima festa delle fragole e della montagna, sull’altopiano della Renga a Capistrello.
Fra le tante attività organizzate dalla Pro loco, dall’associazione “I Marsi nel Lazio” e il “Gruppo Storico Romano” ci sarà anche un piccolo convivio in cui si racconterà di quando tra quelle valli c’era una volta un lago dedicato al dio Fucino, i templi sacri alle Dee madri e Giove bambino, custoditi dai sacerdoti e dalla “Pitia” con oracoli e aruspici per i forti guerrieri, pescatori e pastori marsi. Luoghi dove si interpretavano i segni della grande madre terra, si celebravano i miti di Ercole, delle ninfe delle acque, delle ombre tenebrose dei boschi sacri ad Angizia e Silvano, da cui deriverebbe il Monte Salviano) e al dio Pale delle radure, da cui i campi Palentini, e dove tutt’intorno s’agitavano i temi del mondo rustico e istintivo dei satiri, tenuti ben a bada dalla prudente eredità della cultura greca.
Una religione agreste che il 21 aprile di ogni anno si celebrava nelle “palilie” o feste pastorali intonate dal suono incantevole del flauto di Pan, invocante ad Apollo prosperità e protezione alle greggi. Poi vennero i romani con la loro organizzazione quiritaria, le loro leggi, il loro esercito vittorioso cui piacquero queste sacre tradizioni e le ritennero degne d’essere portate al pomerio sacro di Roma per commemorare, il 21 aprile di ogni anno, la nascita di Roma. Inizia così, quindi, la più affascinante storia del mondo antico come raccontato da Mario Di Domenico, presidente dell’associazione “I Marsi nel Lazio”.
L’evento avrà inizio alle 10:30 con la Messa, subito dopo il Corteo del Gruppo Storico Romano con la fedele riproduzione dell’esercito romano e le donne vestali, poi alle 15:30 l’incontro con il professore Mariano Malavolta dell’Università di Tor Vergata, e lo stesso Di Domenico sul tema “l’esercito romano e la religione dei Marsi a Pisciacotta”.
Seguiranno i giochi dell’antica Roma ed altri intrattenimenti come la rappresentazione della vendita degli schiavi, i combattimenti gladiatori, le danze romane ed un piccolo campo dove verrà allestita la scuola gladiatori per i bambini. Il tutto all’insegna del rispetto della natura e del divertimento.
Redazione Avezzano Informa