Cronaca 18:53

Luco, non si placano le fiamme mentre cresce l'apprensione dei cittadini: il punto sull'incendio

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Luco dei Marsi - L’odore acre di fumo ormai ha invaso tutto il paese, ed il fuoco, dopo aver accerchiato dapprima la pineta in prossimità del serbatoio e poi la parte alta del Vallone, sta camminando senza tregua tra la vegetazione, fino a ieri verde e rigogliosa. Non è ancora stato domato l'incendio scoppiato stamane sulla montagna di Luco. I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la mattina e sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento, rese ancor più difficili dalla siccità e dal vento che soffia ed espande il fronte delle fiamme. Indescrivibili la rabbia e l'apprensione dei cittadini di fronte al grave danno apportato al patrimonio naturale del territorio, per il quale i caschi rossi sono stati chiamati agli straordinari.


Secondo quanto si è appreso dall’amministrazione e dalla protezione civile comunale, di supporto ai vigili del fuoco da stamane nelle operazioni di manovra, il focolaio ha avuto origine vicino al serbatoio, per poi espandersi verso il Vallone del Taglio trovando strada facile attraverso un cancello in prossimità della pineta. Rispetto a questa mattina la situazione sembra peggiorare, anche se si lavora senza sosta per tenere sotto controllo ed in sicurezza le abitazioni. Inoltre è stata subito attivata da parte del D.O.S. (Direttore Operazioni Spegnimento), del comune, della prefettura e dei vigili la richiesta d’intervento di un aereo necessario per raggiungere la parte alta della montagna, al momento negata per mancanza di disponibilità dei mezzi di soccorso impegnati in situazioni ancor più gravi in tutto il territorio regionale. Attualmente non ci sono ancora comunicazioni ufficiali circa l'origine del rogo ma non si può escludere che vi sia la mano dell'uomo. 


Un’altra testimonianza importante sulla situazione dell’incendio ci arriva da Angelo Giommo del Gruppo Volontari Protezione Civile di Luco: “Le fiamme sono partite da una proprietà privata nei pressi del serbatoio, per poi espandersi verso la soprastante pineta. La prima parte dell’incendio è stata arginata in breve tempo, poi il vento ha spostato le fiamme verso la parte alta del Vallone rendendo il rogo più ampio e le operazione lunghe e difficili. L’incendio si è subito dimostrato tale da richiedere l’intervento di mezzi aerei, purtroppo impegnati in altre zone della regione sul fronte di incendi pericolosi per gli abitanti. Nella sfortuna, l’unico aspetto positivo è che per ora il rogo si sta espandendo verso l’alto, salvando così le abitazioni. Da stamane siamo intervenuti, a supporto dei vigili del fuoco e del DOS che dirige le operazioni, con 10 volontari di Luco più una pattuglia di Gioia dei Marsi con modulo antincendio. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione, la polizia locale, i carabinieri forestali, l’ufficio tecnico, e tanti altri operatori pronti a dare una mano per contrastare l’incendio. Durante le operazioni siamo andati più volte a ricaricare i mezzi di acqua per arginare la discesa delle fiamme verso le case. Ora non ci resta che continuare a lavorare sodo, anche perché si va verso la notte e sarà ancor più difficile il lavoro dei soccorsi”. 

 

Idia Pelliccia 



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