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“L’ottavo ponte di Budapest è quello che si collega con la Marsica”: stage formativo per gli studenti marsicani nella capitale ungherese

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È stato uno stage formativo intenso e ricco di emozioni, di contemplazione naturalistica ed artistica, di conoscenza di costumi e sapori gastronomici, quello che ha visto coinvolti a Budapest alcuni studenti del Liceo “Croce” di Avezzano.

«Abbiamo respirato una tipica atmosfera che ci ha ricondotto, in alcuni momenti, ai tempi passati, ai tempi di Elisabetta d’Austria nota come la principessa Sissi» commentano i protagonisti di questa esperienza. «Ci hanno accolto docenti e studenti del Liceo bilingue “Szent Làzlò” della città magiara» aggiungono poi «e con loro abbiamo partecipato ad alcune lezioni di Storia, Storia dell’Arte e tradizioni ungherese. Abbiamo avuto la possibilità di visitare i loro spazi laboratoriali, molto diversi dai nostri: più operativi e, a volte, gestiti dagli stessi studenti. Abbiamo rivissuto le vicende della Grande Guerra grazie a rappresentanti della Associazione Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in congedo) proprio al cimitero Monumentale del Rakoskerestur, che custodisce 1536 caduti italiani della Prima Guerra Mondiale e dove è sepolto il tenente celanese Cavasinni. Sono stati cantati gli inni nazionali dei due Paesi e sono state fatte delle promesse per il futuro. Insieme alle autorità istituzionali e militari, ai docenti, gli studenti hanno capito che la guerra porta solo distruzione e morte. Solo con la pace e con il rispetto per ogni popolo si costruisce un mondo migliore, senza dogane, senza confini e senza frontiere. Gli studenti si sono scambiati le rispettive bandiere con la promessa di coltivare questi sogni e farli diventare realtà».

 

Il gruppo marsicano che ha partecipato allo stage interculturale ha avuto la possibilità di visitare anche la fortezza della Cittadella da dove si può ammirare il Danubio scorrere tra la sponda collinosa di Buda a ovest e quella piana di Pest a est; il bastione dei pescatori; la chiesa cattolica di Mattia; il palazzo del Parlamento e il monumento delle scarpe, dedicato all’Olocausto. Ha poi preso parte ad una mini crociera sul Danubio e ammirato i sette ponti della città nonché gli splendidi palazzi illuminati, dal Palazzo Reale al Parlamento. Gli studenti, insieme ai loro accompagnatori, hanno potuto apprezzare anche i cibi ungheresi particolarmente ricchi di spezie, le musiche e i balli magiari.

 

«Questo viaggio» commentano ancora dal “Croce” di Avezzano «sarà sicuramente l’inizio degli stage formativi per il nostro Liceo delle Scienze Umane e per il nostro Liceo della contemporaneità, il Les (Liceo Economico Sociale). Rimarrà nelle nostre menti l’amicizia subito dimostrata dai nostri ospiti, l’intesa che è scattata tra i nostri allievi e quelli ungheresi, la cordialità dimostrata nonché la squisitezza dei loro modi. Se il titolo del progetto è “L’ottavo ponte di Budapest è quello che si collega con la Marsica”, il titolo è diventato una realtà. Il direttore dei lavori, la dirigente scolastica Rossella Rodorigo, le progettiste e coordinatrici, professoresse Gigliola Ciaccia e Mafalda Di Berardino, tutti gli stakeholder, Abramo Frigioni, Mario Di Berardino, Salvatore Braghini, Angelo Gallese, hanno buttato le fondazioni per la realizzazione dei lavori. Cosi partirà il nostro grande progetto».

 

Redazione Avezzano Informa