Cultura 21:00

“Per Francesco, che illumina la notte”, Elsa Flacco a Celano

per francesco cover.jpg

CELANO. “Per Francesco, che illumina la notte” è questo il titolo del romanzo d’esordio di Elsa Flacco, insegnante di lettere, da oltre vent’anni, in diversi Licei abruzzesi e già autrice di alcuni saggi sulla letteratura e la storia d’Abruzzo, di un testo teatrale sui briganti della Maiella e della biografia di un compositore dimenticato dell’Ottocento, in fase preparazione.

 

Il suo romanzo, edito da Oakmond Publishing e disponibile in formato cartaceo ed e-book, si ispira al ritrovamento, nel 2014, della cosiddetta “Vita intermedia” di Tommaso da Celano, che riempie il vuoto tra le sue due biografie di Francesco fino ad allora conosciute. A Tommaso da Celano la tradizione attribuisce anche la celebre sequenza della liturgia dei morti “Dies irae”, i cui lugubri accenti hanno ispirato molti compositori.

 

Il libro di Flacco parte da Assisi, siamo nell’ottobre del 1224. I frati Tommaso da Celano e Giacomo da Bevagna tornano dopo tre anni di missione in Germania per rivedere Francesco, già molto malato. Dopo un viaggio in Abruzzo alla ricerca delle proprie radici, Tommaso vivrà un periodo cruciale della propria esistenza. Due anni in cui starà accanto al “poverello di Assisi” fino alla sua morte e incontrerà Jacopa dei Settesoli, origine di una passione intensa e sconvolgente.

 

La scomparsa del Santo segnerà l’inizio di una storia fatta d’intrighi e tradimenti, senza esclusione di colpi, in un conflitto che vedrà protagonisti, accanto e al di sopra dei francescani in lotta, tre papi e un imperatore: Federico II, l’unico in grado di cambiare la visione del mondo del mite e colto frate Tommaso. Tra fughe negli eremi dell’Appennino e viaggi in Oriente, alle prese con politici altezzosi e segreti inconfessabili, erboristi e alchimisti, artisti e letterati, i due discepoli, Leone ed Elia, si ritroveranno dapprima alleati contro i chierici dotti, poi avversari irriducibili, fino alla scelta sorprendente di Elia, solo contro tutti.

 

Diviso tra opere intellettuali e impegno militante, Tommaso capirà alla fine che il bene e il male spesso si confondono, non solo nella mente dei semplici. Sa di aver sbagliato tutto e per rimediare, almeno in parte, scrive, donando così ai posteri la propria testimonianza.

 

elsa flacco.jpgFlacco (nella foto), da sempre impegnata nell’organizzazione e nella promozione di eventi culturali e artistici sul territorio, in quanto, come lei stessa sottolinea “crede nella divulgazione della bellezza”, presenterà l’opera “Per Francesco, che illumina la notte” anche nella Marsica. Sarà infatti a Celano, patria del beato Tommaso, domenica 26 novembre, alle ore 17:30, nell’Auditorium “Fermi”.

Queste, invece, le date delle altre presentazioni: mercoledì 22 novembre, ore 18, Aurum, Pescara; venerdì 24 novembre, ore 17:30, Lanciano, Santuario Miracolo Eucaristico; venerdì 1° dicembre, ore 18, Chieti, Museo Barbella; domenica 3 dicembre, ore 18:30, Sulmona, Gran Caffè Letterario; venerdì 15 dicembre, ore 18, Montorio al Vomano, Biblioteca del Ricordo; venerdì 22 dicembre ore 21, Gessopalena, Teatro Comunale. 

 

Redazione Avezzano Informa