Attualità 16:49

I chiortani de Santo Biaso, tradizionale appuntamento a Magliano

th6FPJOMOJ.jpg

San Biagio a Magliano è quella festività che fa venire l’acquolina in bocca: ti fa subito pensare ai famosi chiortani.

 

Metti insieme uova, farina, patate lesse, limoni grattugiati, un bicchierino di rum e gli immancabili semi di anice. Impasta, forma delle ciambelle, spennella con il tuorlo d’uovo e inforna. Ed eccoli pronti, dorati e lucidi, profumati come solo i chiortani sanno essere.

 

Una ricetta tipicamente maglianese, come la festa, che si terrà il 3 febbraio alle 17.00. A Santa Lucia sarà celebrata la messa con la conseguente benedizione dei chiortani. Al termine della funzione religiosa, verranno accesi i fuochi e la Pro Loco offrirà a tutti the caldo e chiortani, per festeggiare tutti insieme San Biagio. Il giorno dedicato a San Biagio arriva seguendo da vicino i giorni della Merla, considerati nella cultura popolare i giorni più freddi dell'anno.

 

San Biagio, armeno, visse sul finire del III secolo d.C. Studiò medicina e intraprese la professione di medico, per poi diventare vescovo. Grazie alle sue conoscenze riuscì a salvare un bambino soffocante per colpa di una lisca di pesce facendogli inghiottire un pezzo di pane. La mollica, benedetta con il segno della croce, portò con sé la lisca e il bimbo riprese a respirare normalmente. Divenne ben presto, nella tradizione cristiana, protettore della gola.

 

A memoria di questo pezzo di pane, a Magliano si mangiano i chiortani, come a Milano il panettone. Ad ognuno la sua tradizione, e per tutti una gola protetta!

 

Ludovica Salera