L'Aquila. Per effetto del commissariamento del Comune di Avezzano, l'ormai ex consigliere comunale Alberto Lamorgese è decaduto anche dalla vice presidenza della Provincia dell'Aquila.
Lamorgese era già stato sostituito in seno al Consiglio provinciale, appena decaduto dallo status di consigliere, da Domenico Ciccone consigliere del comune di Campo di Giove.
Il Presidente Angelo Caruso ha dunque firmato questa mattina il decreto di nomina del nuovo Vice Presidente, Vincenzo Calvisi del Comune di Fossa.
Che ha commentato così la sua nomina:"Ringrazio il Presidente Angelo Caruso per la fiducia accordatami e tutti i consilgieri provinciali con i quali continuerò a lavorare al di fuori di ogni campanilismo e nel rispetto di tutti i territori. Un ringraziamento doveroso va al Vice Presidente uscente Alberto Lamorgese per il lavoro e l'impegno svolto in questa consiliatura.
Lamorgese era stato nominato Vice Presidente nell'agosto 2017, a soli due mesi dalla sua elzione a consigliere del Comune di Avezzano e dall'insediamneto della nuova amministrazione a guida De Angelis e d aveva commentat così la sua nomina: "L’amministrazione comunale, a due mesi scarsi dall’insediamento, senza essersi fermata neanche nei giorni di ferragosto, coglie un altro obiettivo importante: dopo aver incassato l’assunzione di un nuovo medico per il pronto soccorso, riorganizzato gli uffici comunali, superata – insieme all’impegno degli altri sindaci della Marsica – la grave crisi che attraversava il consorzio Acquedottistico Marsicano, eleggendo peraltro ben due amministratori del Comune di Avezzano nel rinnovato consiglio di sorveglianza e insediato alla presidenza del consiglio di gestione l’avezzanese Manuela Morgante, professionalità di alto profilo, estranea a ogni dinamica politica, completata ieri la costituzione delle commissioni consiliari, si vede riconosciuto il ruolo di vice presidente della Provincia nella mia persona, incarico che svolgerò con la massima dedizione, mettendo al primo posto gli interessi della nostra città e dell’intero comprensorio marsicano”.
Per effetto quindi dello scioglimento del Consiglio comunale e conseguente commissariamento, il Capoluogo della Marsica perde anche la sua rappresentanza in Provincia.