Attualità 13:00

Nuovo Municipio, sfuma l’arbitrato. L’edificio già costato 6 milioni di euro inizia a deteriorarsi. De Angelis: “Avezzano ha perso l’occasione di riacquisire l’immobile. Questi sono i frutti avvelenati della politica con la sete di poltrone”

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L’ex sindaco Gabriele De Angelis interviene sulla mancata definizione dell’arbitrato per la risoluzione del mancato completamento del nuovo Municipio di Avezzano. L’amministrazione uscente guidata da De Angelis avrebbe definito la questione tramite un arbitrato che andava definito entro il 31 luglio scorso, ma a causa dello scioglimento del consiglio comunale, l’arbitrato non è stato portato a conclusione. L’edificio, già costato 6 milioni di euro, inizia inoltre a deteriorarsi per la mancata manutenzione e prosieguo dei lavori. E’ notizia di questi giorni - dichiara De Angelis - che il Commisssario, attesa la complessità dell'intricata ed annosa vicenda legale-amministrativa del Contratto di Quartiere - nuovo Municipio, abbia "lasciato" spirare il termine ultimo del 31 luglio per la definizione transattiva della vertenza che vede opposti il Comune di Avezzano e l'Irim, società costruttrice del complesso immobiliare. Mi sento in dovere, in primis, di esprimere la mia vicinanza al Commissario, particolarmente gravato da questioni ritenute rilevanti dagli strumentalizzatori seriali (quali il taglio di 2 platani o il mercato degli ambulanti), il quale non ha potuto approfondire la complessa ed articolata vicenda onde serenamente optare per la transazione piuttosto che per l'alea dell'arbitrato in corso ed ai costi connessi. In secondo luogo - prosegue De Angelis- di manifestare il mio personale rammarico per la soluzione sfumata che avrebbe consentito di ri-acquisire al patrimonio della Città il nuovo Municipio con conseguente rilancio di tutta la zona Nord, punto programmatico della mia azione amministrativa. Una considerazione a margine - conclude l’ex sindaco- la sete di poltrone e posizioni e l'irresponsabilità dei noti consiglieri che hanno decretato la fine della consiliatura comincia dunque ( e purtroppo) a far vedere i suoi frutti avvelenati che la Città sta cominciando ad assaggiare.”