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Amici di Marsia scrivono a Giovagnorio: "Volevate la sentenza? Eccola! Ora via tutte le insegne da Marsia". La risposta del sindaco

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Marsia. Dopo la sentenza della Cassazione che chiude dopo undici anni la questione relativa all'ex Consorzio di Marsia i cittadini scrivono al sindaco Vincenzo Giovagnorio per chiedere la rimozione di tutti i cartelli e avvisi ancora riferiti al Consorzio e che potrebbero generare confusione e lanciare messaggi furovianti.

Di seguito la lettera aperta inviato al sindaco Giovagnorio el'immediata risposta del primo cittadino.

 

Oggetto: Sentenza Cassazione n. 24590/2019 su scioglimento Ex Consorzio. Rimozione bacheche ed insegne riferibili all’EX Consorzio di Marsia

 

Ill.mo Sig. Sindaco,

la notizia è dei giorni scorsi: IL CONSORZIO DI MARSIA si E’ SCIOLTO, LA CONFERMA VIENE DALLA CASSAZIONE.

Una notizia molto attesa, suffragata dal supporto ed il riferimento ad una Sentenza della Cassazione, all’esito di un giudizio iniziato nell’ormai lontano 2008 (su iniziativa dell’amico Dott. Luigi Maldera che vivamente ringraziamo) e protrattosi, sino alla definitiva conferma della Cassazione, per ben undici anni.

 

Undici anni nel corso dei quali molte energie si sono spese per pervenire, in termini di definitività ed assoluta certezza, al riconoscimento di una verità ineccepibile, che non consente ora il persistere – sul territorio di Marsia – di situazioni che con tale verità appaiono in forte contraddizione.Undici anni nel corso dei quali i “cittadini di Marsia” hanno dovuto subire, anche sul piano personale, le negatività provenienti da comportamenti, situazioni ed azioni giudiziarie lesive, in evidente contraddizione con quella verità:IL CONSORZIO DI MARSIA si E’ SCIOLTOSIN DAL 2009 !Una notizia, al termine di un percorso giuridicamente complesso, che senza ombra di dubbio ha riconosciuto e definitivamente ristabilita la verità circa le competenze ed i ruoli propri di ciascun soggetto ed Ente sovraordinato al comprensorio di Marsia, a partire ovviamente dal Comune di Tagliacozzo e dal Consorzio Stradale di Marsia.Tali verità, ruoli e competenze necessitano di essere resi ancor più evidenti e propositivi sul Territorio di Marsia.E, ancor più, nell’esercizio di ogni specifica prerogativa, l’esigenza più avvertita si evidenzia con la necessità – non più rinunciabile – di ovviare atutti quei riferimenti, tuttora esistenti sul Territorio di Marsia, che in qualsiasi modo siano riferibili al detto Ex Consorzio.Non può sottacersi come tali riferimenti, già in passato evidenziati come impropri ed inadeguati, risultino oggi in stridente contrasto con la più volte richiamata sentenza della Cassazione, tali da ingenerare confusione – anche nei confronti degli occasionali frequentatori di Marsia – circa la reale situazione del comprensorio turistico e, in definitiva, un danno rilevante al Territorio ed all’intera Comunità di Marsia.

 

Il riferimento è a qualsiasi avviso, comunicazione o annuncio che comunque faccia riferimento – in luogo comunque esposto al pubblico – all’EX Consorzio di Marsia (o altri soggetti che allo stesso facciano riferimento) come titolare di qualsivoglia funzione o competenza sul Territorio di Marsia.Quali in particolare:

• due bacheche, la prima in Piazza Rubino, proprio in corrispondenza della Chiesetta, e l’altra sul viale di accesso a Marsia, a ridosso del Bar La Selletta;

• una grande insegna riposta su uno dei locali commerciali – pur sempre in Piazza Rubino – che impropriamente fa riferimento ad un preteso “servizio di vigilanza” … svolto dal ridetto EX Consorzio di Marsia;

• Una serie di comunicazioni, diffide ed avvisi affissi sulla facciata di aree interne al Residence Marsia, in apparenza private, e comunque esposte al pubblico, proprio con l’intento di trasmettere al pubblico le anzidette assai dubbie e fuorvianti informazioni.Orbene, Sig. Sindaco, non sfuggirà di certo alla Sua più attenta considerazione come gli anzidetti “AVVISI”, suscettibili di ingenerare (in luogo comunque esposto al pubblico) informazioni e/o convincimenti fuorvianti, e per ciò stesso dannosi, siano di fatto del tutto incompatibili rispetto alle ordinarie, corrette esigenze del Territorio di Marsia, oltre che di qualsiasi normativa di riferimento.

 

Da qui l’esigenza da Amici di Marsia vivamente avvertita, in coerenza con l’intera Comunità di Marsia, affinché, nei termini più brevi, sia avviata ogni iniziativa diretta al superamento ed alla rimozione delle situazioni accennate, in quanto del tutto incompatibili e fuorvianti.In ciò vivamente si confida, certi della Sua personale attenzione e sensibilità alle problematiche accennate, pur sempre nell’ottica e con l’intento del definitivo riscatto del Centro Turistico di Marsia nell’ambito del Comune di Tagliacozzo.

 

 

Stimato Dottor Accettura,


 

circa la Sua giusta osservazione e richiesta riguardante le bacheche e le insegne dell’ex Consorzio di Marsia, La rassicuro fin da adesso che sarà fatto al più presto. 
Con la sentenza della Cassazione abbiamo conseguito un risultato storico, per questo l’importante è ora collaborare con rinnovato entusiasmo e fiducia che Marsia possa essere la località turistica degna delle proprie bellezze e delle proprie potenzialità! L’Amministrazione comunale che ho l’onore di presiedere ci ha creduto e impegnato energie fin dall’inizio. 
Un caro saluto a tutti gli Amici di Marsia!

Vincenzo Giovagnorio
Sindaco della Città di Tagliacozzo