Attualità 08:41

La ricetta di Di Pangrazio per rilanciare la città: "Più mercati itineranti, bevande e alimenti in vendita all'aperto e riaprire le toelettature per cani"

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AVEZZANO.   Dopo la proposta di utilizzare i laboratori del Centro di Ricerca CRUA per effettuare i tamponi per Covi-19, dichiarata irrealizzabile dalla Regione Abruzzo per “mancanza di strumentazione idonea, personale adeguatamente formato e ambienti sterili”, l’ex sindaco Giovanni Di Pangrazio lancia un’altra idea per combattere l’emergenza coronavirus.

 

Stavolta la proposta riguarda il rilancio delle attività commerciali messe in crisi dalla chiusura disposta dal Governo, necessaria per contrastare la diffusione del virus.

 

 “Lodevole l’iniziativa del commissario della città di Avezzano, Mauro Passerotti, che vuole la riapertura del commercio alimentare, un raggio di luce tra le avversità provocate da questa pandemia che ha azzerato in poco tempo le economie domestiche e le nostre abitudin”   ha dichiarato Di Pangrazio.

 

“Questa esperienza potrà essere utilizzata, in futuro, per promuovere mercatini itineranti, in aggiunta a quelli già previsti, che hanno la capacità di rivitalizzare l’assetto sociale ed economico della nostra città. La priorità principale resta quella di tutelare la salute dei cittadini, attraverso il rispetto delle leggi e l’osservanza delle regole con l’obbligatorietà del distanziamento sociale e l’uso delle mascherine ma, in questo contesto, bisogna anticipare e analizzare profili efficaci per la riapertura delle attività, per essere già preparati e pronti per la successiva fase di ripresa”.

 

 

“La riapertura dei mercatini suggerisce la possibilità di organizzare servizi di somministrazione di bevande e alimenti, da bar pasticcerie pizzerie ecc., fuori dai locali, con occupazione del suolo prospiciente, naturalmente con esenzione della tassa occupazione di spazi ed aree pubbliche misura, quest’ultima, che concorrerà a una ripartenza meno gravosa, possibilità questa che esclude l’assembramento all’interno dei locali con il fine di evitare forme di contagio creando insomma una specie di mercatino localizzato in più parti della città .

 


Molte attività potrebbero presto essere riavviate seguendo questo esempio, già attuato per la distribuzione dei generi alimentari, quindi l’inizio della rinascita sociale ed economica nella nostra terra. “

 

 

Un’attenzione poi meritano le numerose attività di toelettatura dei cani che, al pari dei veterinari, potrebbero già da subito essere riaperti consentendo ai titolari di queste attività di poter sopravvivere economicamente” ha concluso l’ex primo cittadino.