Attualità 09:12

Addio alla riqualificazione del centro. Dopo l'interruzione dell'isola pedonale, il Commissario pensa allo spostamento delle nuove panchine. Il progettista: “Ne beneficeranno solo due attività, a danno di tutta la collettività”

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AVEZZANO. Ha suscitato già molte polemiche l'ipotesi, che il Commissario Passerotti starebbe valutando proprio in queste ore, di spostare le nuove panchine in marmo posizionate pochi mesi fa in Piazza Risorgimento, come parte del progetto di riqualificazione e arredo urbano avviato dal sindaco Gabriele De Angelis (nella foto, la nuova piazza in uno scatto di Marcello De Luca).

 

 

Dopo la criticata decisione di Passerotti di interrompere il primo tratto di isola pedonale, realizzato sempre ad opera della uscente amministrazione, riaprendo al traffico le due ali della piazza principale, sembra proprio che gli avezzanesi dovranno dire addio ad un ulteriore pezzo del piano di riqualificazione del centro città.


 

Alcune panchine verrebbero rimosse dall'attuale posizione per essere spostate dalla parte opposta della piazza, modificando il piano di arredo urbano che completa il progetto originario della nuova fontana.

 

 

A giustificare tale improvvisa decisione, sarebbe l'esigenza di “allargare” gli spazi ad uso delle poche attività di ristoro antistanti la piazza, in previsione della riapertura degli esercizi chiusi a causa della pandemia in corso.

 

 

Sulla questione è intervenuto anche l'autore del progetto di riqualificazione, Giancarlo Cardone“Lo spazio, in verità, c’è. Non comprendo dunque la necessità dello spostamento, soprattutto perché, tra l’altro, a fronte delle numerose attività presenti in centro, di queste misure ne beneficerebbero soltanto due  mentre a subirle sarà l’intera collettività”.

 

 

“Sarebbe stato, a mio avviso, più sensato portare avanti l’ulteriore stralcio del progetto (già in bilancio e nel programma triennale delle opere pubbliche, dunque, il cui indirizzo politico era stato espresso già molto chiaramente), pedonalizzando gli altri due tratti di via Corradini, così da completare il disegno degli incroci e offrire ulteriore spazio alle attività commerciali, magari proponendo un arredo unico e promuovendo anche la copertura con strutture temporanee dei suddetti spazi” ha concluso Cardone.


 

L'ipotesi di stravolgimento del centro città ha già ottenuto una pioggia di critiche, dunque, sia da parte dei cittadini, dei tecnici, ma anche dei titolari delle altre attività commerciali per le quali il Comune non avrebbe ancora predisposto alcuna modifica degli spazi urbani per agevolare anche la ripresa delle loro attività.

 

 

Saranno dunque in molti a monitorare l'evoluzione della decisione del Commissario in merito allo spostamento delle nuove panchine in marmo, per permettere alle poche attività che insistono sulla piazza di allargarsi a ridosso della fontana appena ristrutturata, rendendo impossibile il passeggio.

 

 

R. A.