Politica 15:47

D'Amico sollecita Morra per un incontro sulla linea ferroviaria

D'Amico sollecita Morra per un incontro sulla linea ferroviaria


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AVEZZANO. Il vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico scrive una lettera a Giandonato Morra per sollecitare l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture a mantenere fede agli impegni e a rispettare le date fissate per gli incontri, proprio perché la tempestività e la determinazione nei confronti di Trenitalia sono alla base di una buona azione di governo e del conseguimento di risultati importanti per la regione Abruzzo.

Anche un solo giorno di ritardo sugli impegni presi con il Comitato dei pendolari della Roma- Pescara potrebbe dunque essere pregiudizievole nei confronti di Trenitalia per ottenere risultati qualitativamente adeguati.

 

Secondo D’Amico, il profilo collaborativo scelto dal comitato e da lui riportato sul piano istituzionale non può esimere l’assessorato, poiché le azioni di riferimento devono essere condotte innanzitutto da Governo e Giunta regionale.

 

Questa il testo della missiva di D’Amico:

 

Assessore,

in attesa di riscontro per la fissazione dell’incontro con i pendolari, ipotizzato per il 12 ottobre 2013 e non ancora fissato ed in ragione dei nostri contatti, torno a ribadire l’urgenza di un’attività istituzionale forte e determinata nei confronti di Trenitalia per il mantenimento ed il miglioramento dei livelli qualitativi del servizio già dal prossimo orario invernale, oltre che per le prospettive generali della linea.

 

Come Le avevo detto, il ritardo dell’incontro potrebbe essere pregiudizievole per ottenere adeguati risultati nel nuovo orario invernale.

In ogni caso, bisogna agire con molta determinazione.

Il profilo collaborativo scelto dal Comitato e conseguentemente da me, sul piano istituzionale, non può esimerci però dal considerare che le azioni di riferimento le debba condurre innanzitutto il Governo e la Giunta regionale.

 

Se le determinazioni Sue e della Giunta saranno forti e conseguenti, Lei potrà contare sul mio contributo, altrimenti non potrò sottrarmi a chiedere e cercare azioni più incisive e determinate, nell’autonomia necessaria al mio ruolo di Consigliere regionale dell’opposizione.

 

Resto pertanto in attesa della convocazione dell’incontro e la saluto cordialmente

 

Giovanni D’Amico


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