Attualità 17:25

Approvazione del bilancio 2012 del Cam ancora rimandata. Protestano i 5 stelle

Approvazione del bilancio 2012 del Cam ancora rimandata. Protestano i 5 stelle


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AVEZZANO. «Il 6 novembre abbiamo assistito increduli alla farsa andata in scena presso la sede del Cam» dichiarano i 5 Stelle della Marsica. «In quell’occasione, infatti, l’assemblea dei soci (cioè dei Comuni, rappresentati dai sindaci) era stata riunita per l’approvazione del bilancio. Di quanto accaduto ci sarebbe solo da ridere, se la vicenda del Cam non coinvolgesse il futuro di circa 150 dipendenti, di numerose aziende creditrici e dei cittadini che dovranno farsi carico dei debiti». «Soprattutto, però, e questo a nessuno sembra interessare» denunciano i responsabili del M5S «sono in gioco la continuità e l’efficienza di un servizio essenziale: quello di distribuzione e depurazione dell’acqua».

 

Secondo i “pentastellati” già le prime battute della riunione avevano preannunciato che si sarebbe risolta in un nulla di fatto. L’assemblea, convocata per le 17:00, è iniziata alle 17:40. Andrea Ziruolo, presidente del consiglio di gestione del consorzio, il primo a prendere la parola. Zirulo ha fatto subito notare l’impossibilità di procedere con l’apertura dei lavori assembleari stante la richiesta di rinvio avanzata dal sindaco di Capistrello Antonio Lusi, presidente a sua volta del consiglio di sorveglianza. La richiesta, secondo il primo cittadino, si era resa necessaria a seguito della nota inoltrata durante la notte, alle 2:30 del mattino, precisano dal M5S, dal vicesindaco di Avezzano, Ferdinando Boccia, anch’egli componente del consiglio di sorveglianza del Cam. «La nota in questione» raccontano «era stata inviata per e-mail a tutti i soci (i sindaci) nonché agli organi del Cam, per sottoporre all’attenzione di tutti i 12 punti sulla base dei quali il bilancio risulterebbe non veritiero e sarebbe dunque da respingere». «Da questo momento in poi» accusano i cinque stelle «la scena di un’assemblea mai formalmente aperta è stata monopolizzata da discussioni interminabili riguardanti procedure varie, e accuse reciproche di vario genere. Alla fine, intorno alle 20:04, raggiunto un accordo sull’apertura dell’assemblea, è stata verificata la sussistenza del numero legale. Terminato l’appello, si è riscontrato che i sindaci presenti erano solo 13, così l’assemblea è stata sciolta alle 20:10».

 

«Ancora una volta» aggiungono «chi deve gestire il bene comune, nell’interesse di tutti i cittadini, ha finito per fare tutt’altro». «Non possiamo non chiederci, e chiedere al vicesindaco Boccia, perché un documento così rilevante non sia stato presentato a giugno, quando cioè è stato depositato il progetto di bilancio. Il suo comportamento può essere interpretato in molti modi, soprattutto alla luce delle esternazioni fatte, dallo stesso vicesindaco, durante l’assemblea: ovvero che il documento sarebbe frutto di un personale scrupolo, oltre che delle indicazioni ricevute dal sindaco Giovanni Di Pangrazio. Non vorremmo trovarci di fronte all’ennesimo gioco politico, volto a far perdurare una situazione di stallo».

 

«Giova ricordare a tutti i nostri amministratori» concludono i responsabili dei gruppi marsicani dei cinque stelle «che il Cam non è soggetto al fallimento e i suoi debiti non possono essere semplicemente azzerati. Occorre pertanto che si prendano al più presto provvedimenti, quantomeno per stabilizzare i bilanci ed evitare un peggioramento della situazione. Successivamente occorrerà che ognuno si assuma le proprie responsabilità, sia di natura politica sia, ove riscontrate, di natura giuridica».