CAPISTRELLO. La quarta morte sul lavoro in poco più di 20 giorni nella provincia dell’Aquila. E’ morto, a Capistrello, Antonio Di Cintio, detto Tonino, dopo una violenta caduta da una balaustra.
L’uomo è finito a terra, sbattendo sul cemento, dopo un volo di tre metri e mezzo e per lui, al ritrovamento, non c’è stato nulla da fare.
E’ stato ritrovato morto, ieri mattina, dalla moglie Letizia, che lo stava cercando dopo essere stata avvisata dai colleghi, che il marito non si era presentato a lavoro.
Di Cintio, elettricista che lavorava come bidello in una scuola di Tagliacozzo, era conosciuto da tutti come un grande lavoratore e nei week end, usava spesso intrattenersi in quella casa ereditata dai genitori, in via di ricostruzione.
Ieri mattina, i colleghi, non vedendolo arrivare, si sono preoccupati, così la moglie è corsa alla sua ricerca, ma ormai non c’era più nulla da fare. Era morto già dalla sera prima. Sul posto a constatare la dinamica dell’incidente il maresciallo Vincenzo Mella, con gli altri carabinieri della locale stazione, insieme a Agostino Cerasani, medico legale della Asl.
Intorno alle 14, il medico ha constatato la morte, avvenuta circa 20/23 ore prima del ritrovamento. E quindi intorno alle 21 di domenica sera. Come da protocollo, è stato aperto un fascicolo alla procura della Repubblica di Avezzano, ma i carabinieri e il medico legale, sul posto, hanno accertato che la morte è arrivata a causa della violenta caduta a terra, sul duro cemento.
Il sostituto procuratore Vincenzo Barbieri, dopo aver esaminato il fascicolo, ha dato l’ok per i funerali, che si terranno oggi, alle tre, nella chiesa di San Giuseppe.
Di Cintio lascia la moglie Letizia, collaboratrice scolastica in una scuola di Carsoli e due figlie: Angela, molto conosciuta come dipendente della ex Micron e Maria Grazia, ingegnere che vive a Roma.