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Rischi Aids: gli studenti delle Scuole Superiori diventano docenti di prevenzione

Rischi Aids: gli studenti delle Scuole Superiori diventano docenti di prevenzione


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PROVINCIA. Come difendersi dall’Aids e quali comportamenti adottare per evitarne il contagio? La Asl Avezzano-Sulmona-Aquila ha attuato un nuovo metodo di prevenzione: ha istruito prima gli studenti delle terze classi delle Superiori che, a loro volta, hanno fatto scuola ai loro colleghi delle prime e seconde classi. Così nozioni sulle malattie sessualmente trasmissibili e adozione di comportamenti di difesa sono stati trasmessi da studente a studente, con modalità efficaci e leggere.

 

Un’iniziativa a cui hanno partecipato 23 Istituti superiori di tutto il territorio provinciale della Asl 1.

Il progetto, inserito nel piano regionale di prevenzione sanitaria, ha riguardato le malattie sessualmente trasmissibili (soprattutto l’Hiv) e ha coinvolto Istituti superiori di Sulmona, Avezzano, Castel di Sangro e L’Aquila.

 

La nuova tecnica di prevenzione, indirizzata agli studenti, si chiama peer-educator, ed è stata adottata per formare gruppi di studenti delle classi terze, nei diversi Istituti, che, preventivamente resi edotti sulla materia dagli operatori Asl (assistenti sanitari e sociali, ginecologi, igienisti, infettivologi, ostetriche e psicologi), hanno trasmesso quanto appreso ai colleghi di età inferiore (I e II classi).

 

Con questa procedura didattica – nell’arco del triennio 2011-2013 – sono stati formati 202 peer-educator che, nelle insolite vesti di docenti della materia, hanno descritto a 998 studenti delle classi inferiori le insidie del contagio e le condotte da seguire per difendersi dall’Hiv e da altre malattie sessualmente trasmissibili.

Un lavoro impegnativo e complesso che ha comportato una lunga formazione a cui si sono dovuti sottoporre gli operatori della Asl per mettere in pratica, tra gli studenti, questa innovativa modalità di conoscenza a fini di prevenzione.

 

Il progetto è sfociato infine nella realizzazione di un video che verrà distribuito negli istituti superiori della Regione. Il filmato è stato proiettato e presentato, per la prima volta, il 15 novembre scorso al teatro comunale di Pratola Peligna, alla presenza di genitori e insegnanti. Il video è stato realizzato dagli studenti dell’Itis di Pratola Peligna e del Liceo Scientifico di Castel di Sangro e di Avezzano.

L’intero progetto Asl ha coinvolto il dipartimento di prevenzione, i consultori familiari di Sulmona e Pratola, i reparti di malattie infettive degli ospedali Asl e il Sispia di Avezzano.

 

Metodo e obiettivi sono stati riassunti in un poster presentato e illustrato al 46esimo congresso nazionale della società di Igiene che si è svolto nell’ottobre scorso a Taormina.

L’iniziativa della Asl, originale ed efficace, si inserisce nel solco di lotta e prevenzione dell’Aids che, soprattutto nella fascia dai 15 ai 24 anni, registra un sensibile aumento di casi.


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