AVEZZANO. I genitori dei ragazzi disabili ospitati nel centro riabilitativo San Domenico, con al loro fianco anche il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, hanno sfilato per le strade di Avezzano per gridare no alla chiusura della struttura. La manifestazione è scaturita dalla decisione della Regione di chiudere il centro riabilitativo il 31 dicembre. La data di chiusura era stata fissata dopo una proroga richiesta già lo scorso novembre.
Le proteste dei genitori che, disperati e arrabbiati, hanno urlato tutta la loro indignazione sono state ascoltate. Il centro rimarrà aperto sino al 31 marzo 2014. A prendere la decisione il governatore Gianni Chiodi, nella sua veste di Commissario ad acta per la sanità.
Immediato il commento dei consiglieri provinciali Gianluca Alfonsi e Armando Floris. «Plaudiamo alla decisione del presidente Chiodi, che ringraziamo per l’attenzione prestata alla problematica, che riporta in termini di serietà e di rispetto una problematica così delicata che va affrontata sotto un profilo umano» hanno dichiarato i due consiglieri «tenendo conto dei bisogni e delle necessità di questi ragazzi e delle loro famiglie e non con criteri meramente ragioneristici». «È una risposta positiva, seppur evidentemente non definitiva, rispetto alle esigenze di ragazzi e genitori. È dovere dei rappresentanti istituzionali fare tutto il possibile per dare soluzione a tale problematica».
«Abbiamo esercitato ogni pressione politica perché si arrivasse a questa decisione» concludono Alfonsi e Floris «e ringraziamo l’avvocato Morgante (del segretariato generale della Regione, ndr) il cui impegno è stato determinante. Continueremo a sostenere con la massima determinazione i ragazzi e le loro famiglie in questa battaglia di civiltà, rendendoci disponibili, nell’ambito delle nostre competenze, ad ogni utile azione». (Mc.dB.)