Cronaca

Tra le famiglie bloccate in Congo per le adozioni, anche una coppia di Aquilani

Intervenuta sulla vicenda anche la senatrice Pezzopane: “È una storia drammatica e allucinante. Bonino e Kyenge continuino a lavorare con determinazione per una rapida soluzione”


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L’AQUILA. Anche la senatrice abruzzese Stefania Pezzopane interviene sulla vicenda delle 25 famiglie italiane bloccate in Congo con i loro figli adottivi.

 

I genitori italiani si sono recati più di un mese fa in Africa per completare le adozioni, ma il governo congolese ha deciso di bloccarle per un anno e così, ai bambini che sarebbero dovuti venire in Italia con i loro nuovi genitori, sono stati sospesi i permessi di uscita. Le famiglie italiane si trovano così bloccate a Kinshasa da oltre un mese e, per di più, stanno per scadere i loro visti. Tra le coppie che si trovano in Congo ce n’è anche una aquilana.

 

«La vicenda delle 25 famiglie bloccate in Congo con i loro bambini va risolta al più presto. Per questo rivolgo nuovamente un appello ai ministri competenti Emma Bonino e Cecile Kyenge affinché, d'intesa con le autorità competenti del Congo, si possa consentire un rapido ritorno in Italia delle famiglie e dei loro bambini». È questo il commento della senatrice Pezzopane che continua: «Sono in contatto con la famiglia di aquilani, Luca Aloisio e sua moglie, che con i due piccoli sono là da due mesi. È davvero una storia allucinante, incredibile e drammatica. All'inizio c’è stata una chiusura totale da parte delle autorità congolesi, ma adesso che sembra aprirsi qualche spiraglio bisogna lavorare con intelligenza e rapidità. Bene ha fatto il presidente Letta ad intervenire direttamente».

 

«Da troppo tempo» aggiunge la senatrice «quelle famiglie sono lontane dalle loro case e dal loro lavoro, spesso in aspettativa non retribuita, per assurdi blocchi burocratici non rispettosi della dignità delle famiglie e dei diritti dei bambini. Le famiglie erano seguite da associazioni serie ed esperte e che ben conoscevano le procedure di adozione internazionale. Ed avevano già completato ogni iter e procedura».

 

«Le autorità congolesi hanno invece bloccato il rientro in Italia» conclude la Pezzopane «senza tenere conto che i bambini erano già stati inseriti nei nuclei familiari di chi ha perseguito l'obiettivo della adozione con tenacia e forte volontà». (Mc.dB.)