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Questione depuratore: il 15 aprile la conferenza dei servizi

Il 2 aprile un incontro propedeutico, voluto dagli organizzatori della mobilitazione dei trattori, per definire l’accordo da ratificare


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AVEZZANO. «In un momento particolare come questo e, soprattutto, dopo il successo della manifestazione di venerdì 28 marzo, non bisogna generare confusione o rivendicare primogeniture fuori luogo qualora il problema venga risolto, anche perché sono i fatti e non le fughe in avanti fatte dopo che altri hanno operato per risolvere positivamente la problematica che è, e rimane, seria per tutti fino alla sua completa risoluzione». È quanto dichiarano da Comitato “Acqua nostra”, Confagricoltura, Cia e Centro Giuridico del Cittadino dopo la manifestazione dei trattori per i problemi legati alla depurazione delle acque del Fucino.

 

Dopo l’occupazione della sala riunione del Comune, fatta dagli organizzatori della protesta di venerdì a margine dell’incontro nei locali dell’Ex Arssa, è stata convocata dal vicesindaco Ferdinando Boccia e dall’assessore Roberto Verdecchia, in accordo con Cia, Confagricoltura, Centro Giuridico Del Cittadino e Comitato “Acqua Nostra”, una riunione a cui sono stati invitati tutti gli Enti preposti alla soluzione e alla messa in funzione dei due depuratori che, da soli, possono risolvere il 60% della problematica mancata depurazione nella Marsica e, di fatto, la revoca delle ordinanze di irrigazione ove emesse.

 

«Questa riunione» continuano gli organizzatori della mobilitazione «che rimane confermata e nessuno si azzardi a sospendere, è propedeutica ad arrivare al 15 di aprile con la soluzione da ratificare da parte degli Enti invitati».

 

«Non possiamo assolutamente permettere» dichiara Gianvincenzo Sforza del comitato “Acqua nostra” «che il 15 aprile si celebri la solita riunione in cui ognuno dice la sua, senza concludere nulla e rinviando ancora la risoluzione del problema. Come da impegno preso un po’ da tutti coloro che hanno dichiarato la loro disponibilità a trovare soluzioni, il due aprile, o anche in altre eventuali riunioni prima del 15, data della Conferenza di servizio, gli Enti si debbono incontrare, discutere e arrivare proprio al 15 di aprile ad una riunione che ratifichi e concluda ogni accordo».

 

«Entro il 14 aprile» commenta Stefano Fabrizi direttore di Confagricoltura, che si dice d’accordo con Sforza e Pietro Spitali della Cia «gli Enti e il Comune di Avezzano debbono stilare un pre-accordo che venga ratificato il 15 nella Conferenza dei servizi. Oltre quella data non si può certo andare perché gli agricoltori che sono già impegnati nelle semine avranno presto bisogno di irrigare i campi e quindi di acqua pulita».

 

Per garantire lo svolgimento della riunione del due e per far sì che tutti gli invitati partecipino, senza sé e senza ma, una delegazione di agricoltori e cittadini, guidati dai loro rappresentanti sindacali, dal Comitato “Acqua nostra” e dal Centro Giuridico del Cittadino, sosteranno nelle adiacenze del Comune per verificare l’avvio concreto della risoluzione del problema.