Attualità 14:20

Marsica e L’Aquila insieme per l'adunata nazionale delle penne nere nel 2015

L’adunata nazionale 2015 degli alpini a porterà in Abruzzo più di 500mila persone, Di Pangrazio: “Un’occasione per il nostro territorio”


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A maggio 2015 l’Aquila ospiterà l’adunata nazionale degli alpini, la Marsica si prepara per il grande evento che porterà mezzo milione di persone in Abruzzo.

 

“La Marsica è pronta a dare un concreto appoggio e la massima collaborazione per  questa importante manifestazione – così il sindaco Gianni Di Pangrazio – che non interesserà soltanto il capoluogo, ma l'intero territorio regionale, in particolare la Provincia aquilana, territorio con un patrimonio storico, artistico e ambientale arricchito dalla proverbiale ospitalità del popolo marso in grado di soddisfare i visitatori più esigenti”.  

 

D’accordo Di Pangrazio e il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente che mirano a dar manforte a una città che, essendo ancora alle prese con i danni del terremoto, accetta di buon grado di avere a disposizione strutture alberghiere e pacchetti turistici nella Marsica. Di Pangrazio ha messo attorno a un tavolo gli organizzatori della manifestazione, i sindaci della Marsica e i rappresentanti del territorio per lavorare insieme e farsi trovare pronti l’anno prossimo.

 

L’incontro nel Comune di Avezzano ha visto la presenza di Giuliano Di Nicola in rappresentanza di Cialente, il presidente del Comitato L'Aquila 2015, Carlo Frutti, il vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Maria Teresa Letta, il presidente regionale dell'Ana sezione Abruzzi, Giovanni Natale,  l'assessore comunale Luca Angelini, il consigliere di amministrazione del Parco Sirente Velino, Patrizio Schiazza, sindaci e amministratori della Marsica. 

 

Il gruppo di lavoro coordinato dal sindaco di Avezzano e dai rappresentanti del Comitato organizzatore, punterà a offrire agli alpini e alle loro famiglie delle visite guidate alle eccellenze della Marsica, con l’immancabile promozione dei prodotti tipici e delle specialità culinarie di casa nostra, tutto sulle note dei gruppi folkloristici.

 

Insomma la Marsica e L’Aquila fanno squadra, quando si tratta degli alpini non sono ammesse differenze o passi indietro.

 

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