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Segen Spa, meno 10% nelle bollette dei rifiuti e ripristino dell’impianto di Sante Marie

I sindaci del Consorzio scrivono a Regione e Provincia per il riesame della ripartizione dei fondi Fas destinati all’impiantistica per lo smaltimento rifiuti


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AVEZZANO. Si è svolta ieri mattina, nella sala conferenze della Comunità Montana Marsicana, la conferenza stampa riguardante le attività ed i programmi di Segen, società a capitale interamente pubblico, che si occupa della gestione dei servizi integrati di raccolta e smaltimento. Presenti il presidente Fernando Capone e i sindaci di alcuni dei Comuni che partecipano al consorzio: Antonio Di Paolo (Canistro), Sara Cicchinelli (Civita D’Antino), Raffaelino Tolli (Civitella Roveto), Domenico Palma (Luco Dei Marsi), Lorenzo Berardinetti (Sante Marie) e Maurizio Di Marco Testa (Tagliacozzo).

 

 

Temi principali dell’incontro, la riduzione dei costi delle bollette per l’anno 2014 e la costituzione della Segen holding.

 

«Nel contesto della riforma regionale sulla gestione dei rifiuti» ha dichiarato l’assessore al bilancio del Comune di Capistrello, Francesco Piacente «l’assemblea dei soci Segen sta continuando il percorso di rafforzamento della gestione pubblica attraverso la costituzione di una holding, con esempi di eccellenze in molti paesi del nord Italia. Con questa iniziativa dei soci, il pubblico che funziona e lavora bene potrà candidarsi alla gestione del ciclo dei rifiuti, a maggior tutela dei cittadini. Quasi tutti i nostri Comuni hanno deliberato, ma invitiamo tutti i sindaci a valutare la costituzione di un’unica azienda pubblica dei rifiuti, in primis il sindaco del capoluogo Cialente che, come primo cittadino del Comune più grande e rappresentativo della Provincia, può farsi promotore al più presto di un incontro con tutti i sindaci della provincia per raggiungere questo traguardo».

 

L’intervento del sindaco di Tagliacozzo, Di Marco Testa, ha fatto poi riferimento alla riduzione dei costi per l’anno 2014, pari al 10% rispetto al 2013. «È uno sforzo notevole» ha affermato «quello che la Segen mette in campo. altre ulteriori riduzioni puntiamo a raggiungere altre riduzioni nel corso dei prossimi mesi, completando così l’azione di ottimizzazione dei servizi e rimettendo in piedi il nostro impianto senza doverci servire di altri. Già attualmente la società è ai vertici regionali come contenimento dei costi, come gli attestati pubblici di stima della Regione Abruzzo dimostrano ed evidenziano».

 

«Sulla riduzione dei costi» commenta il presidente Capone «è nostro desiderio continuare ad incidere nel corso dell’anno, per continuare ad essere un riferimento nel panorama regionale, nonostante serviamo un territorio di circa 500 km quadrati, con quasi 40 mila abitanti che, nei periodi di vacanza, aumentano di qualche decina di migliaia. Questa riduzione dei costi, però, non ci fa perdere di vista l’obiettivo di raggiungere ottime performance nella raccolta differenziata. La percentuale media dei Comuni-Segen, infatti, è attualmente del 68%, ed è in netto aumento, con diversi centri che sono stati inseriti tra i “comuni virtuosi”, avendo raggiunto il 75 %, laddove il dato regionale di raccolta differenziata, a fine 2013, si attesta invece intorno al 42-45% e quello della Provincia dell’Aquila intorno al 30%».

 

Nell’ottica di crescita e miglioramento del consorzio di raccolta e smaltimento dei rifiuti rientrano alcune iniziative come il ripristino dell’impianto di smaltimento andato a fuoco a Sante Marie, l’apertura, il completamento e la realizzazione di alcuni Centri di raccolta per rifiuti differenziati a Civitella Roveto, Tagliacozzo, Capistrello e Balsorano.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Civitella Roveto, il quale ha ribadito la presenza dei “comuni virtuosi” all’interno di Segen, ricordando che proprio Civitella, nel 2012, è stata premiata come “comune riciclone”.

 

«Possiamo aggiungere a queste ottime iniziative» è la dichiarazione del sindaco di Luco dei Marsi «le numerose attività di tutela e bonifica del territorio che si stanno effettuando, rimuovendo delle aree di degrado su tutto il comprensorio Segen, come ad esempio la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le strade dei canali del Fucino» .

 

Durante la conferenza si è poi parlato dell’azione di sensibilizzazione nelle scuole. Una delle attività sulle quali insistere, secondo il sindaco di Civita D’Antino, per far crescere una nuova generazione che abbia cura dell’ambiente. In programma anche diverse iniziative per . la giornata di recupero dei rifiuti abbandonati che si terrà il prossimo 10 maggio in tutta Europa. Anche il primo cittadino di Canistro ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare i cittadini sul tema dell’ambiente, che è la base per creare un mondo più vivibile e moderno, in modo che si abbia consapevolezza che il rifiuto si può trasformare in risorsa per la collettività.

 

Tra le azioni poste in essere da Segen anche la richiesta, firmata da tutti i sindaci, indirizzata alla Regione Abruzzo e alla Provincia dell’Aquila, per il riesame della ripartizione dei fondi Fas per l’impiantistica finalizzata allo smaltimento rifiuti. La conferenza dei servizi, infatti, appositamente indetta in Regione lo scorso 25 marzo, ha dato parere favorevole al revamping dell’impianto di Segen di trattamento rifiuti di Sante Marie, andato distrutto in un incendio nel settembre 2011. Una decisione che, però, stride con le iniziative messe in campo dai due Enti in merito alla distribuzione dei fondi Fas sugli impianti per lo smaltimento. Nel marzo 2013, la provincia dell’Aquila aveva sottoscritto con la Regione un accordo di programma per una ripartizione di 2 milioni di euro per l’impianto pubblico di Segen ma, a distanza di due mesi, con un successivo atto, il presidente Del Corvo dirottò queste somme ad altre società costituite anche da privati.

 

Uno degli aspetti più contraddittori di questa vicenda, secondo i sindaci, è che l’impianto Segen è riconosciuto “impianto pubblico regionale”, sia in sede di conferenza dei servizi, sia dal progetto di adeguamento del PRGR che la Regione Abruzzo, nello specifico il servizio gestione rifiuti, ha presentato e sta discutendo con i soggetti preposti. Pertanto, da un lato viene riconosciuto che l’impianto Segen è pubblico e avrà un ruolo nella nuova governance introdotta con la L.R. 36/2011 per la costituzione di un Ato unico dell’Abruzzo in materia di rifiuti, dall’altro lato sembra che questo impianto non meriti di avere nessun contributo economico. A detta dei sindaci, appare quindi evidente che non può essere accettata una simile scelta, anche in considerazione del fatto che la Segen Spa, sin dalla sua nascita, non ha mai ricevuto alcun contributo economico dalla Regione o da altri Enti.