Avezzano. Teatro pieno, pubblico partecipe, divertito e a tratti commosso per la prima assoluta di "Ne jorne sarrá tutte diverze... te creti tu!?!" portata in scena ieri al Teatro dei Marsi dalla Compagnia de Il Teatrocco.
Una commedia dolce-amara ambientata negli anni Ottanta che mescola, con ironia e lucida riflessione, le ansie e le debolezze dell'uomo con le sue grandi risorse.
Tredici personaggi, tra cui un bambino di 11 anni che ha commosso la platea per la sua spontaneitá, si alternano sul palco mettendo in scena drammi contemporanei come quello della malasanità, del vizio del gioco d'azzardo e della dissoluzione familiare. Ma soprattutto lanciano un messaggio di speranza per le generazioni future affidato non più e non solo al sistema politico ed alle reiterate recriminazioni contro di esso, usate ormai più per lavare coscienze che non reali errori, ma alle responsabilità individuali che ogni uomo ha come padre, lavoratore ed individuo che è parte attiva e non soggetto passivo di una comunità.
Commedia interamente recitata in dialetto avezzanese, usato come patrimonio comune da preservare e tramandare e come strumento per risvegliare un'identità culturale da tempo sopita nei marsicani.
In sala anche il giovane regista avezzanese Stefano Chiantini che sta per ultimare le riprese del suo nuovo film "Vite sospese" per il quale ha voluto nel cast anche alcuni membri della Compagnia de Il Teatrocco.
Tra il pubblico, ad applaudire gli attori, il Presidente del Tribunale di Avezzano Eugenio Forgillo, il sindaco Giovanni Di Pangrazio e l'assessore alla Cultura Gabriele De Angelis, arrivati pochi minuti dopo l'inizio dello spettacolo di ritorno dallo sfortunato match disputato allo Stadio dei Marsi dall'Avezzano Calcio.
Un emozionato Barbonetti, autore regista ed interprete della commedia, ha salutato e ringraziato il pubblico al termine della rappresentazione e rivolto un particolare ringraziamento a sua moglie, Maria Antonietta Dominici, che ha recitato accanto a lui. Sul bacio tra i due, quasi a voler demonizzare la crisi della famiglia, è calato il sipario sulla prima rappresentazione di "Ne jorne sarrà tutte diverze... te creti tu!?!".
Viola F.