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Magliano de’ Marsi, deliberati i nuovi regolamenti per l’IMU, la TASI, la TARI, aliquote e tariffe per il 2014

Sgravi per i contribuenti e le imprese in attesa del nuovo PRG


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Magliano de’ Marsi. Il Consiglio Comunale delibera i nuovi regolamenti per l’IMU, la TASI e la TARI e le relative aliquote e tariffe da applicare per il 2014.

L’IMU del 2014 sarà identica a quella del 2013, mentre la nuova TASI

riguarderà i proprietari di abitazioni principali (1 per mille) e di altri fabbricati e immobili (1,8 per mille), mentre la TARI (tariffa sui rifiuti) sarà meno gravosa per tutti i contribuenti.

 

Novità riguardano l’abbattimento dell’80% dell’IMU per i proprietari di terreni edificabili inseriti nel nuovo Piano Regolatore Generale che ancora non viene approvato in via definitiva dalla Regione Abruzzo. Gli stessi terreni,

inoltre, non pagheranno la nuova imposta TASI.

 

In rilievo, l’abbattimento del 30% dell’IMU e della TASI per le attività produttive.

 

“Con le nuove tariffe” commenta Antonio Morgante, assessore alle Finanze “abbiamo voluto alleggerire la pressione fiscale per le imprese. In un comune come il nostro, dove la stragrande maggioranza delle imprese è costituito da piccole e piccolissime realtà, abbiamo sentito l’obbligo di prevedere una decisa riduzione della pressione fiscale. Speriamo che ciò possa alleviare le difficoltà derivanti da una politica fiscale oppressiva e liberticida che da anni ormai, caratterizza le strategie del Governo centrale”.

 

Il Sindaco Gianfranco Iacoboni si dice soddisfatto delle misure approvate

evidenziando che “si è fatto il massimo nelle nostre possibilità, considerato che i trasferimenti di risorse dallo Stato subiranno per l’anno corrente un’altra drastica riduzione. Le agevolazioni approvate ridaranno sicuramente fiato ad una economia locale che risente in modo drammatico delle scelte adottate a livello romano”.

 

Sul fronte della TARI, la tariffa sui rifiuti, il Comune ha deliberato una generale riduzione della pressione fiscale per tutti i contribuenti, considerato che gli effetti della raccolta differenziata, arrivata a giugno 2014 al 72 per cento del totale, consentono una alleggerimento dei costi per il servizio.



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