Attualità 06:10

Comune di San Benedetto, deliberate le aliquote Tari, Tasi e Imu

Ridotti i costi per il servizio di gestione dei rifiuti di circa 50 mila euro


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SAN BENEDETTO. Approvati a San Benedetto il regolamento I.U.C. e il piano finanziario Tari, insieme alla determinazione delle aliquote Imu e Tasi.

 

Con grande soddisfazione dell’amministrazione è stato possibile prevedere un forte abbassamento dei costi del servizio di gestione rifiuti per circa 50 mila euro rispetto allo scorso anno. La riduzione è dovuta all’entrata a regime della raccolta porta a porta, al passaggio del conferimento dei rifiuti indifferenziati dalla Segen all’Aciam, con contestuale diminuzione del costo da 167 a 142 euro a tonnellata, e al conferimento dei rifiuti differenziati dalla piattaforma di San Vincenzo Valle Roveto, società Gea, alla piattaforma di Aielli gestita dalla Pulimec 2000, risparmiando così sia sulla lavorazione dei rifiuti che sul costo del traporto.

 

La riduzione dei costi ha influito anche sull’approvazione della delibera sulle tariffe Tari. Dal momento che la legge di stabilità impone la copertura dei costi al 100%, la diminuzione delle tariffe rispetto all’anno precedente è mediamente del 10%.

 

Rimaste invariate le aliquote dell’Imu: totalmente esenti le abitazioni principali e quelle ad esse equiparate, eccetto le categorie (A1, A8, A9) per le quali il tasso è dello 0,4% con detrazione di 200 euro per abitazione, 0,76% per tutti gli altri immobili e 0,106% per gli impianti fotovoltaici.

 

Per quanto riguarda il nuovo tributo chiamato Tasi, l’amministrazione di San Benedetto ha deliberato l’aliquota base pari allo 0,1% per tutti gli immobili e, vista la crisi economica che sta colpendo le attività produttive e i cittadini in generale, ha anche stabilito la detrazione di 40 euro per abitazione principale con relative pertinenze; l’azzeramento della Tasi per gli immobili classificati come C1, ovvero negozi e botteghe, compresi i ristoranti, le trattorie, i bar, ed i locali occupati da barbieri, modiste, orologiai; il dimezzamento dell’aliquota base, che passa allo 0,05% per gli immobili classificati come C3 (laboratori artigianali) e D (fabbricati industriali) eccetto D1 per i quali è stata stabilita l’aliquota dello 0,08%; e per i fabbricati rurali ad uso strumentale.

 

L’amministrazione sanbenedettese, con l’auspicio di poter alleggerire ulteriormente la pressione fiscale sui cittadini, ha anche preannunciato che sta predisponendo l’introduzione dell’umido nella raccolta differenziata.

 

Redazione Avezzano Informa


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