Attualità 08:00

Ospedale, buone notizie per i reparti di Neurotraumatologia e Emodinamica

La soddisfazione dei consiglieri di maggioranza del Comune di Avezzano


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AVEZZANO. Dopo la presa di posizione del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, anche a nome dei colleghi della Marsica, sulla persistente inattività dei due fondamentali reparti di Neurotraumatologia e di Emodinamica dell’Ospedale di Avezzano, il direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Giancarlo Silveri, ha reso noto che, con l’assegnazione in organico ad Avezzano di due neurochirurghi, l’operatività del reparto riprenderà in pieno con un primo intervento chirurgico nei prossimi giorni.

 

La notizia ha suscitato la soddisfazione dei consiglieri comunali di maggioranza del Comune di Avezzano che, diversi tempo fa avevano sollevato il problema, invitando il sindaco ad intervenire.

 

Per il reparto di Emodinamica, Silveri ha dichiarato che si stanno attivando le procedure per avere in servizio un ulteriore specialista esperto nella metodica specifica e almeno un’ulteriore unità infermieristica da assegnare al reparto.

 

Un intervento tempestivo e responsabile - un territorio come la Marsica, infatti, con influenza di pazienti provenienti anche dal Lazio, non poteva rimanere scoperto di tali fondamentali servizi - che conferma che, quando la collaborazione e la sinergia tra due enti di primario interesse pubblico funzionano, a beneficiarne sono in primis i cittadini e, in secondo luogo, il personale specialistico e le strutture salvavita.

 

«I servizi sanitari devono guardare esclusivamente ai bisogni dei cittadini» commentano i capigruppo di maggioranza, Carlo Tinarelli (PD), Mario Babbo (Per Avezzano), Ignazio Iucci (Api), Emilio Cipollone (Casini Unione di Centro), Nicola Pisegna Orlando (Progetto per Avezzano), Vincenzo Ridolfi (Fini-Futuro e Libertà), Rocco Giancarlo Di Micco (Avezzano Futura) e Alberto Lamorgese (Partecipazione Popolare) «pertanto l’ospedale di Avezzano, che copre un’utenza superiore agli altri due presidi ospedalieri della provincia, non può rimanere indietro. La Asl è provinciale e non della sola L’Aquila, quindi da oggi occorre una politica sanitaria rivolta alle città territorio, con servizi e prestazioni uguali per tutti i cittadini. I servizi sanitari prestati nel presidio di Avezzano sono di gran lunga inferiori a quelli prestati a L’Aquila benché l’utenza della Marsica sia maggiore».

 

Redazione Avezzano Informa