Attualità

Turisti da tutta Europa per il cammino dei briganti

70 chilometri tra natura incontaminata, centri storici e piccoli borghi


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SCURCOLA MARSICANA. A piedi o con l’asino lungo il cammino dei briganti. Oltre 70 chilometri tra natura incontaminata, centri storici e piccoli borghi dove la parola d’ordine è ospitalità. Il lungo sentiero che attraversa la Marsica occidentale e arriva fino ai confini con il Lazio è frequentato ormai da turisti tedeschi, danesi e francesi che arrivano in Abruzzo per camminare a piedi tra quelle che un tempo erano le strade dei briganti. A riscoprirlo e valorizzarlo è stato Luca Giannotti che del camminare ha fatto una ragione di vita.

 

«Il cammino dei briganti è frutto di un percorso di valorizzazione dei sentieri iniziato con la riscoperta delle vecchie mulattiere abbandonate» ha raccontato «lo abbiamo sponsorizzato attraverso il web e sono arrivati da ogni nazione per attraversare con l’asino le strade dei briganti».

 

Testimonial illustri come Enrico Brizi, scrittore, Claudio Cernesi, docente, Guido Bidorzi, psicanalista, hanno provato questa esperienza e tanti si sono interessati. Per questo Vincenzo Nuccetelli, primo cittadino di Scurcola e Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie e consigliere regionale, si sono messi a tavolino per valorizzare questo cammino, dotarlo di cartellonistica e piantine da fornire ai visitatori, e costruire intorno una rete.

 

«Chi si accinge a compiere questo cammino» ha concluso Giannotti «spesso si sofferma a parlare con l’anziano che gli racconta una storia o a mangiare a casa di un contadino. È un modo per riscoprire la comunità e per sviluppare il territorio con la nascita di nuove strutture ricettive». Il cammino parte da Scurcola, attraversa Sante Marie e si sposta verso il reatino per poi tornare a Magliano de Marsi.

 

Redazione Avezzano Informa