Cronaca 06:00

Riapre la ferrovia Avezzano-Roccasecca tra applausi e “fischi”

La soddisfazione dei coordinatori del Comitato “Salviamo la ferrovia” e le lamentele di studenti e pendolari per i troppi ritardi


roccasecca-avezzano.jpg

CIVITELLA ROVETO. Il primo ottobre è finalmente tornata a vivere la tratta ferroviaria Avezzano-Roccasecca. Tanta la gioia e la soddisfazione di chi si era battuto perché la chiusura non fosse definitiva, ma tanta anche la rabbia di chi ha ripreso a viaggiare con il treno e già arriva in ritardo, a scuola come a lavoro.

 

Se, da un lato, i coordinatori del comitato “Salviamo la ferrovia Avezzano-Roccasecca” parlano di commozione e scrivono di aver partecipato festosi al primo viaggio del treno, cogliendo l’occasione per farsi conoscere fisicamente ai passeggeri, offrendo loro la colazione e chiedendo di fornire tutti quei suggerimenti necessari a perfezionare e migliorare il servizio, dall’altro arrivano già le prime lamentele di studenti e pendolari.

 

«Il treno è ripartito tra gli applausi e la festa di tutti, ma con i soliti problemi che non sono stati affatto risolti» ha commentato, appena uscito dalla stazione, un ragazzo che doveva essere a Civitella Roveto alle 14:25 ed è invece arrivato alle 15:00. «Se non erano pronti» gli fa eco un suo compagno «avrebbero potuto aspettare qualche altro giorno, anziché riaprire solo per pubblicità». «Questa mattina» aggiunge un pendolare «sono arrivato a lavoro con oltre mezz’ora di ritardo. Il treno doveva partire da Civitella alle 7:30, ma, in realtà, è arrivato intorno alle 8:05. È importante che la nostra ferrovia abbia riaperto, ma è altrettanto importante la qualità del servizio per il quale paghiamo». Dal capannello di fronte alla stazione si alza anche la voce di qualche genitore: «Il prezzo dell’abbonamento è piuttosto elevato, diciamo che non ce lo regalano» lamenta una mamma «e cosa riceviamo in cambio? Che i nostri figli, a scuola, vengono rimproverati perché non riescono ad entrare in orario». «Ho l’abbonamento al treno» chiosa un altro studente «ma domattina comprerò il biglietto dell’autobus o mi farò accompagnare in macchina, perché ho una verifica alla prima ora e non posso permettermi di arrivare di nuovo in ritardo».

 

Le situazioni di disagio sono state comunicate anche ai promotori del Comitato pro-ferrovia che, nel loro comunicato hanno infatti risposto: «Come più volte ripetuto, la ‘missione’ del Comitato non si esaurisce qui. Anzi, continua, più tenace di prima. Siamo consapevoli che il servizio presenti ancora molte pecche. Stiamo ricevendo tantissimi messaggi, di soddisfazione, ma anche per segnalare ritardi e disagi. Rassicuriamo che, per quanto di nostra conoscenza, dovrebbe trattarsi di un ‘rodaggio’ iniziale: personale FS è presente a bordo per prendere traccia delle problematiche e risolverle al più presto». «Perché la linea possa dirsi veramente a pieno regime» dichiarano poi Emidio Cancelli e Rosaria Villa, presidente e vicepresidente del Comitato «mancano ancora all’appello alcuni interventi. Primo fra tutti, il Comitato ritiene che quanto prima vadano ripristinati i punti di incrocio a Balsorano e Civitella Roveto, temporaneamente bloccati, e che penalizzano la regolarità dell’esercizio». «Nei prossimi giorni» concludono «il Comitato si incontrerà a Roma con l’assessorato ai trasporti del Lazio e Trenitalia per discutere di possibili modifiche ed integrazioni all’orario attuale, auspicando che all’incontro possa partecipare l’omologa struttura abruzzese o, diversamente, che questa possa comunque concedere l’incontro più volte invocato».

 

Maria Caterina De Blasis