Politica 06:40

Patto Territoriale, i Comuni di Avezzano e Tagliacozzo chiedono il coinvolgimento di tutti i sindaci del territorio

Di Marco Testa e Di Pangrazio: “C’è un confuso protagonismo da parte del presidente del Patto Territoriale, senza alcun coinvolgimento del Comitato e dei sindaci della Marsica”


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AVEZZANO. Dopo tanti mesi di silenzio, la Provincia fa sentire la sua voce in un momento molto delicato per la storia del Patto Territoriale. Gli equilibri politici sono saltati tant’è che il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, eletto con i voti di Forza Italia, non ha trovato supporto nel gruppo di FI in consiglio provinciale, che anzi si è rifiutato di sottoscrivere il documento diffuso a firma del presidente.

Nel comunicato di Del Corvo, i Comuni di Avezzano e Tagliacozzo vengono accusati di intralciare il percorso di attuazione dell’accordo di programma siglato nel 2013, dal momento che hanno chiesto un effettivo e rappresentativo coinvolgimento di tutti i sindaci del territorio, non lasciando il timone in mano ad un’agenzia tecnica.

 

«Basta ai metodi della vecchia politica» ha dichiarato perentorio il sindaco di Tagliacozzo, nonché presidente del Gal Terre Aquilane, Maurizio Di Marco Testa «bisogna lavorare alla luce del sole coinvolgendo in questo processo di ristrutturazione della nuova governance marsicana, forze nuove che sappiano elaborare progetti validi per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio». «Basta con i soliti tecnici, amici degli amici» ha aggiunto «ma liste aperte dove validi professionisti vengano scelti esclusivamente per le loro capacità. Siamo interessati ad una politica con la “p” maiuscola, con al centro il territorio e la sua gente, non ci interessano le poltrone che appartengono a coloro che sono avvezzi a fare la politica con la “p” minuscola. Svolgiamo il nostro mandato elettivo per servire la gente e non per essere serviti». «Mi chiedo» ha concluso Di Marco Testa «perché la provincia con il suo delegato in consiglio non si sia resa determinante in questo processo di rinnovamento, ma oggi addirittura si prodighi per difendere e sostenere il vecchio sistema. Raccogliamo volentieri l’invito della provincia a mettere le carte sul tavolo per un confronto a tutto campo, facendo emergere chi abbia fino ad ora governato il Patto, chi ne abbia beneficiato e quali tecnici siano stati incaricati».

 

«L’accordo di programma» ha poi affermato il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio «può essere uno strumento molto utile per lo sviluppo del territorio della Marsica a determinate condizioni, la prima e imprescindibile delle quali è l’adesione all’accordo del primario ente di programmazione del territorio: la Regione Abruzzo». «L’adesione della Regione» ha proseguito «è essenziale anche ai fini dell’attivazione del “Progetto Marsica” ormai in fase di avanzata definizione».

 

«In queste ultime settimane» la conclusione dei due sindaci «si sta rilevando un confuso protagonismo da parte del presidente del Patto Territoriale, senza alcun coinvolgimento dell’organo primario dell’accordo di programma (il Comitato) ed in particolare dei sindaci della Marsica».

 

Redazione Avezzano Informa