Politica 06:30

“Sblocca Italia”, il M5S marsicano presenta istanze ai sindaci del territorio

“Siamo fiduciosi che le amministrazioni non lasceranno sfumare l’opportunità di far valere i diritti dei propri cittadini di fronte ad un Governo sempre più sordo alle reali esigenze del Paese”


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AVEZZANO. Dopo l’approvazione - con la fiducia posta dal Governo Renzi - del decreto legge numero 133/2014, ribattezzato “Sblocca Italia”, arriva il commento del M5S marsicano.

 

«Tale decreto» dichiarano i pentastellati della Marsica «al di là del nome pomposo, rischia di sbloccare una serie di opere inutili e dannose che hanno un rilevante impatto sui territori e nessun serio e duraturo beneficio economico ed occupazionale». «Il decreto “Sblocca Italia”» spiegano «stabilisce che tutte le attività connesse allo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi, con trivelle ed infrastrutture, diventano di interesse strategico nazionale. In questo modo, l’autorizzazione a svolgere tali attività sarà rilasciata senza che le Istituzioni locali possano intervenire per far valere la volontà dei cittadini, con conseguente mancanza di controllo circa l’impatto reale prodotto su economia e territorio».

«Dello stesso tenore» aggiungono «sono le previsioni in materia di inceneritori e cementificazione del territorio. In particolare, nella Marsica, il Movimento 5 Stelle vuole richiamare l’attenzione sul mega-inceneritore della Power Crop Srl, la cui realizzazione, non solo influirebbe negativamente sulla popolazione che vive nelle prossimità dell’impianto, ma coinvolgerebbe tutte le comunità della Marsica mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini e l’equilibrio del tessuto sociale ed economico».

 

«Il Movimento 5 Stelle» affermano i componenti locali del gruppo «si sta battendo per difendere le economie locali marsicane dalle opere devastanti che il Governo Renzi intende sbloccare, proponendo differenti politiche per uscire dalla crisi. La sola riqualificazione sismica ed energetica degli edifici esistenti avrebbe un impatto occupazionale 13 volte superiore a quello delle cosiddette “grandi opere” rimettendo in moto il settore dell’edilizia e producendo risparmi in bolletta per enti pubblici, imprese e privati cittadini. Allo stesso modo, turismo e filiere agricole di qualità, innovazione tecnologica e sociale, riciclaggio dei rifiuti, informatica e reti, energie rinnovabili, manutenzione del territorio potrebbero, se adeguatamente sostenuti, creare centinaia di migliaia di posti di lavoro duraturi e sostenibili».

 

I gruppi 5 Stelle marsicani, in aggiunta all’azione portata avanti in Parlamento, hanno deciso di presentare innumerevoli istanze ai sindaci, alle giunte e ai consigli comunali della Marsica, per chiedere che le amministrazioni locali assumano una concreta posizione di contrarietà al decreto, in difesa del territorio e dei cittadini.

 

«Le nostre Istituzioni locali» concludono dal M5S della Marsica «hanno il dovere di salvaguardare e promuovere lo sviluppo civile, sociale ed economico delle comunità che rappresentano, di tutelare e valorizzare l’ambiente, il patrimonio culturale, storico ed artistico. Siamo fiduciosi che le amministrazioni non lasceranno sfumare l’opportunità di far valere i diritti dei propri cittadini di fronte ad un Governo sempre più sordo alle reali esigenze del Paese».

 

Redazione Avezzano Informa


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