Cultura

Prende il via con il convegno “Insieme…cento anni dopo” il progetto “Scuole in cammino”

Una rete, che avrà voce anche grazie ad Avezzano Informa, formata da 16 Istituti scolastici che, ogni anno, affronteranno tematiche legate al territorio


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AVEZZANO. Con un interessante seminario dal titolo “Insieme…cento anni dopo” ha preso ufficialmente il via “Scuole in cammino”, una rete, di cui Avezzano Informa sarà organo di divulgazione ufficiale, formata da 16 Istituti scolastici che, collegati con il “Cammino dell’accoglienza”, affronteranno, anno per anno, una tematica legata al territorio, raccordando e coordinando le varie iniziative.

 

L’incontro è stato aperto dal professor Pier Giorgio Basile, coordinatore del progetto insieme ai colleghi Antonino Petrucci e Maria Cristina Tatti, il quale ha spiegato che, in quest’anno scolastico, visto l’importante anniversario del sisma del 1915, la rete si occuperà proprio delle tematiche legate al terremoto.

 

Primo intervento del convegno, moderato dalla dirigente dell’IIS “E. Majorana” Anna Amanzi, quello di Antonio Brusa, docente di Didattica della storia all’Università di Bari. Il professore ha sottolineato la valenza della memoria storica indispensabile perché lo studio della crisi, sia essa economica, demografica o di carattere ambientale, diventi un laboratorio del tempo presente. Alla numerosa platea di insegnanti intervenuti, Brusa ha ricordato che le commemorazioni sono importanti, ma lo scopo della scuola è lo studio, perché se le società e gli stati commemorano, la scuola ha il dovere di studiare l’oggetto della commemorazione e farne uno strumento per la costruzione di quadri razionali di carattere educativo.

 

La parola è poi passata al geologo Pietro Giorgio De Sanctis che ha proposto un puntuale report sulla conformazione del territorio marsicano, evidenziando come un corretto rapporto uomo-natura derivi da un’approfondita conoscenza dei fenomeni e dei processi naturali, fondamentali se si vuole tutelare al meglio il territorio e le sue risorse.

 

“Il recupero della memoria: da marso a marsicano” è stato invece il tema dell’intervento di Giuseppe Grossi, direttore tecnico dell’Archeoclub della Marsica, nonché collaboratore del Dipartimento di Scienze Storiche del mondo antico dell’Università di Pisa. Grossi ha parlato del recupero delle tradizioni e dell’originaria dimensione storica dei Marsi-Marsicani, ribadendo il carisma pedagogico e antropologico della scuola che ha il dovere di insegnare ed educare le nuove generazioni alla conoscenza, al rispetto e alla fruizione sostenibile del patrimonio monumentale, artistico e culturale. In questo modo, secondo il professore, i giovani possono sentirsi parte non solo della geografia dei luoghi, ma anche dei loro antenati Marsi e Marsicani.

 

Giovanni Maria De Pratti, docente alle facoltà di Ingegneria e Architettura de “La Sapienza”, ha invece focalizzato il suo intervento su quella che ha definito “La città invisibile”, il risultato di una ricerca storica, documentale e urbanistica condotta sul territorio e tesa a rendere evidenti alcuni aspetti della città di Avezzano che sono alla base di diverse sue problematiche.

 

Ultimo intervento quello di Luca Leone, responsabile della casa editrice Psiche e Aurora, rivista di ispirazione dannunziana nata ai primi del ‘900 con l’intento di promuovere i giovani talenti italiani. All’interno del periodico trovarono spazio anche notizie provenienti dalla Marsica con numerosi collaboratori abruzzesi. Nel 1914 la rivista si trasformò in “L’aurora della scuola”, un’idea che però, a causa del terremoto, non andò oltre l’elaborazione grafica. È per questo che, a cento anni da quella esperienza, Leone vuole riannodare i fili con la Marsica e, soprattutto con le scuole del territorio. In programma un ambizioso progetto che riguarderà tutti gli istituti scolastici nazionali e anche quelli stranieri in cui si studia l’italiano, ma che partirà proprio dalla Marsica: “Aurorapedia”, un’enciclopedia online, gratuita e condivisa, realizzata proprio da insegnanti e studenti.

 

Maria Caterina De Blasis