Attualità 14:04

Tekneko e Aciam, arrivano contributi per la raccolta di rifiuti da apparecchiature elettroniche

Le due società si sono aggiudicate il terzo e il quarto posto nel bando per il progetto “Fondo 5 euro/tonnellata premiata”


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AVEZZANO. Tekneko e Aciam si aggiudicano rispettivamente terzo e quarto posto, nel bando nazionale per l’assegnazione di contributi, destinati ai centri di raccolta di rifiuti provenienti da apparecchiature elettroniche.

Le due società, la prima che fa capo all’imprenditore Umberto Di Carlo e la seconda presieduta da Lorenza Panei, supportata dall’amministratore delegato Alberto Torelli, sono le uniche specializzate nella raccolta, nel trasporto e nello smaltimento dei rifiuti, della regione Abruzzo, che sono state ammesse al programma “Fondo 5 euro/tonnellata premiata”, organizzato dall’Anci (associazione nazionale Comuni italiani) e Centro di coordinamento, costituito dai Sistemi collettivi per la gestione dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche).

Circa 20 mila euro sono in arrivo per entrambe, come contributo al potenziamento e all’adeguamento dei centri di raccolta. Nello specifico Tekneko ha partecipato con il centro che si trova nel Comune di Avezzano, in via Nuova, mentre l’Aciam, con quello di Celano, che sta in località San Marcello. Si tratta di due centri di supporto alle operazioni di raggruppamento preliminare di rifiuti differenziati, che sono poi avviati al recupero. Ogni anno, per ogni tonnellata di rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche fuori uso, da cui è possibile ricavare materiali da recuperare, preziosi per l’economia e l’ambiente, i sistemi collettivi accantonano cinque euro da destinare al miglioramento dell’efficienza dei centri che hanno aderito al sistema virtuoso di recupero.

 

I lavori per i quali ad Avezzano si è ottenuto il finanziamento hanno portato alla realizzazione di una piazzola pavimentata con sistema di raccolta e gestione delle acque meteoriche, di una tettoia coperta di cemento dove poter posizionare i rifiuti urbani pericolosi, l’installazione di un impianto di videosorveglianza e di tutta la cartellonistica esplicativa del sistema di raccolta. Inoltre, sono state acquistate le attrezzature necessarie al corretto stoccaggio e alla movimentazione dei rifiuti.

I centri di raccolta possono ricevere tutte le tipologie di rifiuti urbani che gli utenti possono produrre e che non rientrano nel servizio giornaliero della raccolta differenziata, come ad esempio lampadine di nuova generazione, elettrodomestici di tutti i tipi, rifiuti ingombranti come arredi, giocattoli, batterie sia portatili che per auto, oli e grassi commestibili, vestiario, vernici e medicinali scaduti.

 

I numeri del centro di Avezzano parlano di un modello di efficienza esemplare a servizio di una città che ha risposto positivamente al servizio di raccolta porta a porta, basti pensare che dal mese di gennaio al mese di ottobre 2014 sono stati 6495 gli utenti che hanno usufruito del centro, mentre hanno raggiunto un totale complessivo di 100.606 kg le apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso raccolte ed avviate a recupero grazie alla partecipazione ed alla collaborazione di tutta la cittadinanza.

 

Redazione Avezzano Informa