Cultura 06:15

Il Giorno della Memoria a Civitella Roveto. LE FOTO

Testimonianze ed interventi per non dimenticare una terribile pagina della storia dell’umanità


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CIVITELLA ROVETO. “Se comprendere è impossibile conoscere è necessario” questa la frase di Primo Levi che ha fatto da filo conduttore alla manifestazione che si è svolta a Civitella Roveto per il Giorno della Memoria.

 

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Il Liri” e dall’Anpi Marsica, è stato aperto dalla lettura di una poesia indirizzata ai figli delle famiglie ebree internate nella provincia dell’Aquila e da un toccante video realizzato dalle III medie dell’Istituto “Enrico Mattei”, cui è seguito il saluto del presidente de “Il Liri” Mauro Rai.

 

Subito dopo ha preso la parola il sindaco di Capistrello Antonino Lusi il quale, prima di iniziare il suo intervento dedicato al razzismo ieri e oggi, ha indirizzato un “omaggio non formale” al nuovo Capo dello Stato a cui lo lega un’amicizia che dura da decenni. Lusi ha infatti militato, insieme a Sergio Mattarella, nell’Azione Cattolica, dove il neo Presidente della Repubblica, come sottolineato dal primo cittadino di Capistrello, ha potuto apprendere lo spirito del servizio all’uomo.

 

A seguire l’intervento di Sandra Terracina, responsabile del “Progetto memoria Fondazione CDEC” del Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità ebraica di Roma, la quale ha raccontato le vicende della sua famiglia all’interno della narrazione di alcune storie di deportazione e salvezza in Abruzzo tra il 1943 e il 1944.

 

I saluti finali, invece, sono stati affidati al Prefetto della Provincia dell’Aquila Francesco Alecci, il quale ha speso bellissime parole per “Il Liri” e l’Anpi Marsica. Due associazioni che, ha sottolineato, anche in momenti non facili danno agli studenti la possibilità di mettere in mostra il proprio lavoro che esprime non solo una cultura didattica, ma, soprattutto, una cultura civica. Alecci ha poi lodato il nuovo Presidente della Repubblica come persona “sobria, austera e di grande qualità che contribuirà a dare speranza e forza a tutta la comunità”. Infine il Prefetto ha concluso il suo intervento, come sempre perentorio, impegnato e significativo, evidenziando l’importanza della memoria e di una conoscenza approfondita che impedisca il ripetersi di alcune terribili pagine della nostra storia. (Mc.dB.)

 

 

FOTO RENZO DOSA