AVEZZANO. Civiltà Italiana, il movimento salito recentemente alla ribalta per aver chiesto nel Convegno dal titolo Marsica Capitale un treno veloce”Sangritana” per la linea Avezzano-Roma, ha attivato ben due Osservatori ( Trasporti ed Economia) per puntare l’obiettivo sulla Società Unica dei Trasporti della Regione Abruzzo, per fotografare la situazione patrimoniale delle tre realtà destinate alla fusione (Arpa ,Sangritana e Gtm).
Quanto segue è il comunicato integrale dell'Osservatorio Trasporti: " Dall’analisi esce fuori un quadro terrificante della situazione economica e gestionale, che agli occhi di Civiltà Italiana appare come un tentativo miracoloso di mettere insieme tre cadaveri per farne un soggetto pieno di salute , ossia un tentativo di mistificazione, occultamento della verità e dei numeri. A sentire annunci roboanti del Presidente D’Alfonso ci troveremo di fronte a un “colosso” dei trasporti . La verità, secondo Civiltà Italiana, è un’altra, il Governo regionale è pronto al varo dell’Alitalia d'Abruzzo perché le tre società costano ai contribuenti circa 103.000.000 (centotre milinio ) di euro l’anno. Il Costo pro capite annuale per contribuente Abruzzese, aggiunge Civiltà Italiana, è di circa € 150. Un altro canone sulle nostre spalle, più caro di quello RAI.
Fatte le dovute proporzioni fra la popolazione Abruzzese e quella Italiana, lo sperpero di denaro pubblico equivale, per anno, a quello dell’operazione ALITALIA. L’ARPA è una società “ tecnicamente fallita “ , è scritto anche nel suo sofferto bilancio, la situazione debitoria non lascia spazio a nessuna speranza se non quella di ricevere ulteriori iniezioni di denaro pubblico, che allungheranno l’agonia di qualche altro anno, senza affrontare il problema. Presenta costi per circa 85.000.000 di euro e ricava dalla vendita dei biglietti 23.500.000, Sangritana ha costi per 35.000.000 di euro e ricava dalle proprie attività 7.000.000, GTM invece ha costi per 26.700.000 con un ricavo di 5.300.000.
Sangritana utilizza mezzi e personale soltanto per un terzo delle proprie capacità, potrebbe cioè coprire tratte ulteriori pari al 200 % di quelle odierne senza aumento di costi. Tutti hanno costi del personale pari o superiore al 50 % del proprio bilancio , questi semplici numeri farebbero fallire qualsiasi società in Europa nel giro di una anno, invece in Abruzzo tutto viene coperto caricando di tasse i Cittadini. Ma non è tutto.
Se a questi costi si sommano i fondi che la Regione regala a Trenitalia ogni anno, ricevendo in cambio un servizio vergognoso (chiedete aii pendolari delle varie tratte), ci si trova di fronte a numeri c spaventosi.
Il Problema principale è l’assenza di un vero piano Regionale dei Trasporti, con evidenti carenze di servizio. Si pensa a portare gli Abruzzesi all’Expò e non si coprono con Sangritana le tratte Avezzano Roma, Sulmona L’Aquila e le tante altre tratte che potrebbero favorire lo sviluppo economico dell’Abruzzo.
Non è assurdo pensare che l’impegno ( o lo spreco ) di denaro Pubblico che si utilizza per i Trasporti in Abruzzo sarebbe sufficiente a far viaggiare tutti i pendolari d’Abruzzo in Taxi, prelevandoli comodamente a casa .
Per rendere pubblico il risultato dei lavori dei suoi Osservatori, Civitltà Italiana ha programmato per la prima decade di marzo un incontro con la stampa e un convegno dal provocatorio titolo “ SUT in arrivo!: Allontanarsi dalla striscia gialla”. In quella sede, il movimento gradirebbe un “faccia a faccia” con il Presidente della Regione e con i capogruppo del Consiglio regionale".
Redazione Avezzano Informa