Attualità 06:00

Powercop, due gli incontri oggi in programma a Celano e a San Benedetto

Nella riunione di stamane a Celano si affronteranno le sorti dell’ex zuccherificio Sadam


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CELANO. A seguito della bocciatura del “Via” della Regione Abruzzo al progetto Powercrop, che prevedeva la realizzazione di una Centrale a biomasse nel nucleo industriale di Avezzano, diverse istituzioni, il Comitato “A tutela di Celano-Acqua nostra”, le associazioni agricole e i rappresentanti politici nazionali, regionali e locali sono ora a chiedere che non si blocchi il piano per la riconversione dello zuccherificio di Celano che prevede la realizzazione proprio a Celano, nel sito dell’ex stabilimento Sadam, di una importante realtà atta a valorizzare i prodotti del Fucino.

 

A questo scopo, e per dar seguito alle disposizioni del Prefetto Francesco Alecci, che sulla vicenda vuole fare chiarezza anche in virtù del suo mandato di Commissario ad acta per la riconversione, questa mattina, alle 10:00, il Commissario per la Gestione del Comune di Celano Mauro Passerotti ha indetto una riunione dove sono state invitate tutte le organizzazioni territoriali.

 

Il Prefetto Alecci, nella riunione del 19 marzo, aveva fatto rilevare come il piano della riconversione dello zuccherificio di Celano, che prevede un investimento di 71 milioni di euro, è formato da due distinte iniziative: quella della realizzazione della Centrale ad Avezzano e quella della realizzazione di un Polo agroindustriale per la valorizzazione dei prodotti agricoli del Fucino nel sito che fino a qualche anno fa era occupato dallo zuccherificio Sadam. Resta ora da chiarire il perché la Centrale di Avezzano abbia avuto un impegno costante e fattivo da parte della Maccaferri, mentre la realizzazione del Polo agroindustriale di Celano è rimasto lettera morta e bloccato da interessi localistici.

Dalla documentazione, come accertato dal Comune di Celano e dalla Prefettura, è escluso che l’iniziativa legata alla realizzazione a Celano di un impiantino a Biogas attualmente in funzione possa essere legato al piano della riconversione che prevede ben altri investimenti specifici.

 

«Non possiamo permetterci il lusso di perdere l’ennesima occasione d’investimento sul nostro territorio» dichiara Gianvincenzo Sforza del Comitato che per primo ha lanciato l’allarme «e la Maccaferri deve dichiarare come intende impegnare questi 71 milioni che vanno a ristoro della perdita dello zuccherificio che sul territorio lasciava, quando in funzione, ben 100 milioni di euro».

 

Sulla vicenda sono intervenuti anche l’onorevole Filippo Piccone, che ha chiesto alla Commissione di cui fa parte nella Camera dei Deputati di indire una riunione straordinaria e convocare la Maccaferri, l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe il quale, recependo anche l’allarme lanciato dal Comitato celanese, ha preso posizione dichiarando che vanno salvaguardate le peculiarità del territorio e dell’agricoltura fucense, e il presidente della Commissione Regionale all’Agricoltura Lorenzo Berardinetti, che ha già presentato una risoluzione da discutere nel prossimo Consiglio Regionale.

 

In attesa della riunione di domani convocata all’Aquila dal Prefetto, oggi pomeriggio di discuterà dei temi legati alla Powercrop anche in un incontro dibattito in programma alle 18, nel Comune di San Benedetto dei Marsi.