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Focaracci del 26 aprile, il No del sindaco a materiali e rifiuti abbandonati

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AVEZZANO. Sta per tornare il consueto appuntamento con i Focaracci in onore del patrono della città, la Madonna di Pietraquaria, e il sindaco Di Pangrazio ha emesso un'ordinanza per regolarne l'accensione.
 Nei controlli effettuati lo scorso anno dalla polizia locale, infatti, i fuochi presentavano  al loro interno  dei rifiuti di varia estrazione merceologica.
"Viste le segnalazioni di diverse associazioni ambientaliste"  ha spiegato il sindaco "e riscontrata dai nostri controlli dello scorso anno la presenza nei fuochi  di pneumatici, mobili in legno laccato, taniche e barattoli di vernici varie oltre alla legna, siamo stati costretti ad intervenire per normare i tradizionali fuochi per tutelare la salute e l'igiene pubblica".
L'ordinanza 141/2015 stabilisce che le cataste destinate alla combustione dovranno rimanere distese e non superare il metro e mezzo di altezza fino alle ore 10:00 del giorno 26 aprile.
Solo dopo le ore 10:00 gli organizzatori potranno iniziare ad alzare le cataste fino alle dimensioni previste.
Nell'ordinamento  risulta introdotto anche il nuovo reato di combustione illecita di rifiuti di cui l'art. 256-bis del D. Lgs 3 aprile 2006 n. 152, recante 'Norme in materia ambientale', secondo cui chiunque appicchi il fuoco a rifiuti abbandonati, ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate, è punito con la pena della reclusione.
Redazione Avezzano Informa 

 


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