Attualità 06:30

Verrecchia: su isola pedonale silenzio assordante del sindaco

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AVEZZANO. Riportiamo, di seguito, la nota di Massimo Verrecchia, coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra-Area popolare in merito all’isola pedonale nel centro cittadino di Avezzano.

 

«È oramai chiaro a tutti che chiudere le strade del centro di Avezzano, la cosiddetta ‘crocetta’, che comprende via Cataldi (dal bar Risorgimento-via Corradini), corso della Libertà (via Corradini-via Diaz) e via Corradini (angolo scuole-Lombardi calzature), è una chiara volontà dell’assessore Roberto Vedecchia che contraddice anche alcune, o meglio innumerevoli, affermazioni del sindaco Giovanni Di Pangrazio.

Ricordiamo all’assessore Roberto Verdecchia che, oltre alla delega alla viabilità, dal 27 luglio di quest’anno ha anche la delega alle attività produttive dove vi rientrano anche le attività commerciali e artigianali ricomprese nel centro cittadino e che rischiano, con il suo progetto, di essere compromesse in modo irreversibile.

 

Insomma, l’assessore Roberto Verdecchia dovrebbe essere il primo ‘difensore’ di quella parte della società, invece preferisce portare avanti questo progetto alternativo, come già ha avuto modo di dichiarare in data 8 settembre 2014, ossia l'intenzione di trasformare in isola pedonale la zona compresa tra via Corradini e corso della Libertà, la cosiddetta “crocetta” (via Cataldi dal bar Risorgimento-via Corradini, corso della Libertà-via Diaz e via Corradini angolo scuole-Lombardi calzature) aggiungendo che l’isola pedonale del centro era un obbligo verso la cittadinanza ed un impegno verso una sentenza molto chiara, che rientra nel programma dell’amministrazione Di Pangrazio, quindi ha evidenziato che rientra nel programma dell’attuale amministrazione.

 

In primo luogo è bene precisare e ricordare all’assessore Roberto Verdecchia che la sentenza definita “molto chiara” (la n. 671 del 2011) riguarda solo Corso della Libertà e non certo le altre strade citate dallo stesso assessore, differenza sostanziale che traduce il ragionamento in modo inequivocabile, ossia quello di nascondere una chiara volontà dell’attuale amministrazione di chiudere altre strade del centro e cioè quelle della crocetta, dopo che il sindaco Di Pangrazio il 14 febbraio 2015 dichiaro sulla stampa: “l’isola pedonale comprenderà l’intero corso della Libertà”.

 

D’altronde la volontà di chiudere altre strade si era già evinta dall’istallazione di quelle barriere-vaserie, mai entrate in funzione, costate 60 mila euro. È bene anche qui ricordare però che il sindaco Di Pangrazio, a proposito dell’isola pedonale, il 6 maggio 2012 dichiarò: “bisogna contemperare gli interessi degli uni e degli altri. Non bisogna penalizzare le attività commerciali e artigianali che sono già in crisi ad Avezzano, chi va contro l’economia si distrugge la città e si distruggono i giovani…” sarà per questa contraddizione che oggi su tale problema non interviene?

 

Sarebbe utile conoscere cosa ha prodotto in merito, dopo più di tre anni e mezzo, questa amministrazione. Sapendo che alcuni atti amministrativi avrebbero potuto violare il principio giurisprudenziale dell’elusione o violazione del giudicato è mai possibile che in una città come Avezzano che ha come sindaco Di Pangrazio, che vanta sempre il suo elevato aspetto ‘tecnico’, non sia stato in grado di trovare una soluzione?

 

È utile ricordare in questa occasione la dichiarazione del sindaco Di Pangrazio nel consiglio comunale del 29 settembre 2014 quando dichiarò ci sarà un “collegamento tra il Parco Arssa e Piazza Castello, per il tramite di Piazza Torlonia, prevedendo un’area pedonale e riqualificando l’arredo urbano”».

 

Redazione Avezzano Informa