Attualità 06:00

Contro il cyberbullismo, torna il truck della Polizia di Stato

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AVEZZANO. Passeranno anche per L’Aquila e Tagliacozzo gli operatori della Polizia Postale che, con un truck appositamente allestito con un’aula didattica, incontreranno studenti, genitori e insegnanti parlando di sicurezza online con un linguaggio semplice, ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

 

Riparte così l’imponente campagna educativa itinerante, organizzata dalla Polizia di Stato e dal Miur, nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete.

 

L’iniziativa, che nel corso delle due precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso, consentirà alle Istituzioni di scendere nuovamente in campo, insieme ad associazioni, aziende e società civile, per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione, connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più.

 

Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 4 mila studenti di scuole medie e superiori, due studenti su tre affermano che le proprie competenze digital provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Solo l’8% degli intervistati attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell’alfabetizzazione informatica.

Da questi dati si evince l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione che, nell’anno passato, hanno coinvolto una buona fetta ma non la totalità degli studenti. Sempre secondo la ricerca di Skuola.net, il 58% degli studenti, nell’anno scolastico 2014/2015, non ha ricevuto dalla scuola incontri di formazione sull’uso consapevole della rete. La restante parte invece ha potuto usufruire di queste opportunità formative, anche se uno su quattro ha deciso di non prendervi parte.

 

I social network, infatti, sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager e la stessa Polizia di Stato interagisce con i cittadini attraverso le pagine Facebook dell’Agente Lisa e della Polizia di Stato, nonché con il profilo Twitter istituzionale.

 

Preoccupa invece in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa due ragazzi su tre, infatti, ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. La metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all’uso dei social.

 

L’intera campagna educativa e le iniziative connesse sono condivise sulla pagina Facebook “Una vita da social” che, nel corso dell’ultimo anno, ha raggiunto 700 mila visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

 

Redazione Avezzano Informa