Lavoro 08:00

Crisi del commercio ad Avezzano, l’appello di Confcommercio alle Istituzioni: “Nuove strategie contro i negozi sfitti”

negozi chiusi.jpg

AVEZZANO. «I consumi interni ripartono, seppure molto lentamente, ma la crisi del commercio non si arrende. Le tasse sono troppo alte, negli ultimi anni il 60-70% di quello che guadagni, va a finire lì». Questa la denuncia di Confcommercio Imprese Avezzano che suggerisce di fare una breve passeggiata nel centro di Avezzano per capire lo stato della crisi economica della città.

 

«Le vetrine definitivamente spente» commentano infatti dall’associazione di categoria «sono quelle che si trovano nel centro urbano. Ci si imbatte in decine e decine di locali vuoti, serrande abbassate e cartelli “affittasi”. È piacevole fare shopping in un centro città che ospita un negozio sfitto ogni quattro?».

 

«Abbiamo letto e scritto fin troppe parole sull’isola pedonale permanente. Il commercio nella nostra città» proseguono «è in ginocchio e non vogliamo celebrare il funerale a quelle poche imprese che ancora resistono nel centro urbano. Facciamo un appello all’assessore alle Attività Produttive affinché metta sul tavolo un serio piano di sviluppo del centro città, compresa la revisione del Piano del Commercio, che va elaborato con tutti gli attori che ne costituiscano il tessuto economico e sociale, ovvero le Istituzioni, i commercianti ed i consumatori; un piano di lungo periodo che sarà di aiuto per chi sta cercando di sopravvivere».

 

«Nell’immediato» concludono da Confcommercio «occorrono nuove strategie contro i negozi sfitti, si pensi ad introdurre agevolazioni per facilitare le locazioni e permettere la riapertura di questi negozi di vicinato, al fine di rendere il centro città, che non è altro che un Centro Commerciale all’aperto, più vivo ed accogliente».

 

Redazione Avezzano Informa


Ti potrebbero interessare anche Politica | Notizie
commercio avezzano | confcommercio | crisi | negozi avezzano