Cronaca 21:32

Dopo il rinvio a giudizio parla Gianni Di Pangrazio: "Ho sempre agito nella legalità"

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«Come cittadino e uomo delle istituzioni ho svolto e svolgo la mia attività con grande rispetto delle norme che regolano il comportamento democratico nel nostro Paese. Ho piena fiducia nelle garanzie processuali, al fine di chiarire di aver agito nel massimo rispetto della legalità». Questo il commento del primo cittadino di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, all’indomani della decisione del Gup dell’Aquila di rinviarlo a giudizio con l’accusa di peculato relativo all’utilizzo di auto blu della Provincia dell’Aquila.

 

«Sono sereno» aggiunge il sindaco «perché ho fiducia nella magistratura e perché credo fermamente nella giustizia del nostro Paese. La mia serenità è alimentata dalla consapevolezza che ogni mio pensiero, progetto, azione sono ispirati al bene della comunità che amministro e rappresento. Con questo spirito ho accolto la decisione da parte del Gup di L’Aquila degli addebiti a me ascritti. Allorché la Magistratura decide che sono necessari ulteriori approfondimenti e una lettura più esaustiva della documentazione alla base dell’azione giudiziaria e se il soggetto sa di aver agito nella legalità, come nel mio caso, la decisione va interpretata come un atto teso a chiarire completamente la situazione, senza lasciare ombre o zone di indeterminatezza».

 

«È questo» conclude Di Pangrazio «il percorso che garantisce chi responsabilmente svolge attività istituzionale con lealtà verso i cittadini e rispetto dei principi dell’ordinamento e in questo percorso fatto di legalità e valori mi riconosco pienamente come cittadino e come rappresentante dell’Istituzione».

 

I fatti contestati al sindaco risalgono al periodo in cui Di Pangrazio era dirigente dell’Ente e insieme a lui sono state rinviate a giudizio altre quattro persone tra autisti e impiegati della Provincia e del Comune di Avezzano.

 

Per i magistrati aquilani, Di Pangrazio avrebbe usufruito di auto blu a sua disposizione per viaggi a fini privati, accusa peraltro sempre respinta dal primo cittadino di Avezzano che si dice estraneo ad ogni addebito.

 

La data d’inizio del processo è fissata per il 21 aprile prossimo nel tribunale del capoluogo.

 

Redazione Avezzanoinforma


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