Cronaca 06:15

Attentato incendiario alle auto del sindaco di Tagliacozzo. Di Marco Testa: “Voglio la verità”

tagliacozzo ap.jpg

TAGLIACOZZO. Sono tre le auto di proprietà della famiglia del sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, date alle fiamme la scorsa notte. Poco dopo la mezzanotte, la chiamata ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri della città per delle forti esplosioni e le alte fiamme che hanno spaventato l’intero quartiere in cui il primo cittadino vive con la moglie e la figlia.

 

I pompieri hanno lavorato diverse ore per sedare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Sul posto anche i Carabinieri di Tagliacozzo, con il Capitano Edoardo Commandè e il luogotenente Marco Romano, a capo del nucleo operativo. I militari hanno sequestrato quello che resta delle tre automobili per le indagini necessarie a capire il perché degli incendi.

 

«Io non ho paura. Questo fatto violento di una illiceità brutale, vorrebbe allontanare da me i miei compaesani, ma, invece, alla pari di una sorta di legge del contrappasso, li riavvicina tutti». Questo il commento del sindaco Di Marco Testa. «Alla mia città» aggiunge «voglio dire solo queste esatte parole, ossia che nella storia recente di Tagliacozzo, non si è mai verificato un atto di violenza così acceso e forte. Un fatto di cronaca, questo, che entra, come una pioggia di vetri taglienti nell’intimità stessa del mio focolare domestico. Si tratta di un qualcosa che va oltre una semplice discussione fra mere fazioni politiche o un altrettanto innocuo muso storto o lungo nei confronti, magari, di una decisione amministrativa intrapresa dal sindaco stesso».

 

«In questo caso» va avanti il sindaco «si tratta di un gesto intimidatorio ben preciso, che reca danno non solo alla figura del primo cittadino, ma anche all’immagine stessa della città, ossia il mio suolo amministrato. Ai cittadini, quindi, io dico: non piegherò mai la testa, sia ad onore del vestito istituzionale che indosso, sia per rispetto estremo nei confronti dei miei concittadini e della mia famiglia, amaramente scioccata da questa folle notte insonne». «Sono state miliardi» continua Di Marco Testa «le manifestazioni di solidarietà e di affetto nei confronti miei e della mia famiglia. Io non ho avuto modo di ringraziare tutti uno alla volta, ma, questo abbraccio caldo e caloroso che ho ricevuto, mi sta dando la giusta forza e l’esatta adrenalina per non abbandonare i miei progetti, la mia tranquillità interiore e la mia serenità come uomo e come sindaco di una splendida città. Una città, inoltre, che si è confermata essere molto sensibile nel vero senso della parola, più di ogni altra previsione». «Tutto questo movimento solidale fa onore ad un sindaco» afferma «è la linfa giusta per capire che, di fronte a tali gesti, non si è mai soli. Non bisogna lasciare inosservati e non sottolineati con la dovuta penna del coraggio determinate azioni scellerate».

 

Il sindaco di Tagliacozzo si aspetta ovviamente di avere delle risposte che spieghino lo sconvolgente accaduto. «Non dare una risposta a questa domanda» spiega infatti «significa, a mio avviso, alimentare congetture fallaci, fantasie e castelli in aria non veri e non logici. In queste circostanze non bisogna mai perdere il senso della realtà e della cognizione logica delle cose. Ciò che cerco è la verità, tutto qui». «Mi martella la testa una domanda sola» prosegue «da ieri notte: perché? Perché è accaduto tutto questo? Perché questo gesto? Perché la mia famiglia? Finché non riuscirò a dare una risposta certa a questo punto interrogativo, non mi darò pace. Io voglio la verità, sopra ogni cosa, che è ciò, in fondo, che tutti i cittadini onesti cercano ed inseguono. Alla mia popolazione, posso solo dire che non mi lascio intimorire e che la paura mai mi congelerà gli arti e le meningi. Continuerò a lavorare da sindaco per la mia città».

 

Probabilmente verrà convocato presto anche un consiglio comunale per trattare, con la dovuta delicatezza ed attenzione, i fatti della notte scorsa e discutere sulle prossime azioni da intraprendere e sulle dovute mosse da effettuare.

 

«Tutti, oggi» conclude Di Marco Testa «vogliono mettere la propria faccia di fronte all’ombra fastidiosa di determinate azioni millantatorie. La trasparenza e la chiarezza vincono sempre, anche contro il fuoco, il fumo e le fiamme. L’unico interesse che la comunità di Tagliacozzo ha adesso, è quello della verità». (Mc.dB.)