AVEZZANO. Diviene sempre più un “caso” quello delle battute oscene e sessiste pubblicate su Facebook dall’assessore del Comune di Avezzano Antonio Di Fabio. Mentre alcuni colleghi minimizzano e contestualizzano la goliardia dell’assessore all’interno di un vacuo social network, Adele Fiaschetti ha rassegnato, per motivi etici e personali, le dimissioni da presidente della Commissione pari opportunità.
Al coro dei commenti si è aggiunto ora quello di Maurizio Bianchini, vicecoordinatore regionale di Forza Italia. «Ritengo sia opportuno sottolineare un passaggio che a molti sembra sfuggire, nella vicenda che ha avuto inizio con la pubblicazione, su Facebook, di alcune frasi offensive da parte dell’assessore Di Fabio nei confronti delle donne ed ha portato lo stesso a scusarsi tra le polemiche. La cosa che colpisce e che reputo profondamente inopportuna» spiega Bianchini «è che, paradossalmente, chi ha deciso di fare un passo indietro per una questione etica è la presidente della Commissione pari opportunità della città di Avezzano che nessuna responsabilità aveva nell’accaduto. Non ho certamente la presunzione di stabilire quante tra le posizioni espresse in questi giorni siano caratterizzate dalla sincerità o, al contrario, possano essere puramente pretestuose. Ma una cosa è certa. Colei che, in questi mesi, ha portato avanti iniziative volte a sottolineare l’esigenza del rispetto per il ruolo e la dignità delle donne non può pagare lo scotto di un clima avvelenato».
«Posso immaginare lo stato d’animo che può aver portato alla decisione dell’avvocato Adele Fiaschetti» conclude il vicecoordinatore di FI «ma il messaggio che rischia di passare, pur in buona fede, è oltremodo disorientante. Mi auguro che le persone che lavorano con serietà per una causa possano avere pari opportunità di rimanere nei luoghi istituzionali rispetto a chi alimenta polemiche e caos. La loro dignità personale vale almeno quanto quella del genere che rappresentano».
Redazione Avezzano Informa