L'AQUILA. Arrivano le reazioni sconcertate degli aquilani alle dichiarazioni di Guido Bertolaso che in un'intervista a Repubblica TV aveva affermato: "Roma è una città bombardata, anzi, non me ne vogliano gli Aquilani, ma Roma è una città terremotata."
E invece gli Aquilani non mandano giù l'infelice paragone scelto da Bertolaso per accreditarsi come "uomo del fare", anzi decidono di scrivere una lettera aperta ai Romani ricordando “tutti i danni, le speculazioni e le ingiustizie che ha causato Guido Bertolaso sul territorio”.
Il Comitato 3e32/Casematte, Appello per L’Aquila, Link studenti Indipendenti, Unione degli Studenti e Legambiente decidono di mettere nero su bianco le “menzogne, la repressione, la speculazione e l' ipocrisia" subìte dagli Aquilani nel dopo terremoto. Prima fra tutte la creazione di una Commissione Grandi Rischi - voluta da Bertolaso a L'Aquila solo 7 giorni prima del sisma che l'ha distrutta - con il preciso compito di verificare se sussistessero reali elementi di rischio per la cittadinanza nei luoghi interessati dalle continue scosse sismiche.
Gli esperti riuniti da Bertolaso vennero e dissero che non c'erano rischi. Sette giorni dopo L'Aquila fu distrutta e oltre 300 persone persero la vita.
Inoltre - proseguono le Associazioni aquilane - "Con le palazzine del Progetto Case e le sue 19 ‘new town’ Bertolaso ha contribuito alla devastazione del territorio aquilano, occupando 460 ettari fuori città e favorendo, grazie alla deroga sugli appalti dovuta all’emergenza, le imprese che hanno costruito tali alloggi ad un costo intorno ai 3 mila euro a metro quadro. Dopo cinque anni in alcuni di questi sono crollati i balconi e senza che ci fosse bisogno di un terremoto”.
E concludono "Bertolaso, ma non ti vergogni neanche un po'?" alludendo alla sua candidatura a sindaco della Capitale.
L'ex Capo della Protezione Civile replica così alle accuse degli Aquilani : "Non solo non mi vergogno, ma sono orgoglioso di quanto fatto a L'Aquila".
Bertolaso, candidato pluriindagato del centrodestra non condiviso da tutte le coalizioni, è attualmente sotto processo per i fatti del G8, spostato in fretta e furia dall'isola della Maddalena a L'Aquila in un crescendo di spese e storie poco chiare di massaggi, passaggio di denaro e case in prestito. Si terrà invece il prossimo 4 marzo a L'Aquila l'udienza per il processo Grandi rischi bis in cui l'ex capo della Protezione Civile è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo plurimo e lesioni.
Viola F.