CELANO. «Mi sento di esprimere a nome di tutta l’amministrazione comunale e mia personale la soddisfazione più completa per il buon esito della visita ufficiale del Ministro dell’Interno Angelino Alfano nella nostra città». Queste le parole del sindaco Settimio Santilli a seguito dell’incontro con il ministro, leader dell’Ncd. «All’indomani della giornata storica vissuta dalla comunità celanese e marsicana» prosegue il primo cittadino «a mente più serena, è doveroso tracciare, come sindaco di Celano, un bilancio della manifestazione che ha portato prestigio e onore, pur dovendo rispettare regole e precauzioni necessarie per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini ai quali va il ringraziamento per l’alto senso civico mostrato anche in questa occasione».
La giornata di sabato scorso, a detta degli amministratori del centro marsicano, ha visto Celano proiettata in una dimensione nuova e per molti versi inusuale. E queste novità hanno richiamato l’attenzione e la curiosità dei cittadini, alle prese per la prima volta con un servizio d’ordine imponente e intransigente. «Non è da sottacere, infatti» fanno sapere dal Comune celanese «che è stata la prima volta che il Ministro degli Interni ha soggiornato, seppur per poche ore, a Celano dove è stato primo ricevuto dal Consiglio comunale al completo e dopo si è recato all’auditorium “Fermi” per la presentazione del suo libro dal titolo “Chi ha paura non è libero. La nostra guerra contro il terrorismo”, una dettagliata mappa fotografica del mondo attuale all’indomani dei tragici avvenimenti verificatisi lo scorso anno a Parigi».
«Tengo a precisare» aggiunge Santilli «che l’organizzazione è stata impeccabile, non ci sono stati disguidi di sorta e, cosa più importante, nessun problema per i cittadini che hanno potuto assistere in tutta serenità ad un evento culturale e politico di spessore, nel corso del quale sono state affrontate tematiche attuali e di interesse globale, quali appunto il terrorismo e l’immigrazione. Per questo mi sento di ringraziare tutte le forze dell’ordine, la Digos, i militari dell’Arma, la Guardia di Finanza, la Polizia Stradale ed in particolare i carabinieri di Celano, la polizia municipale, il servizio manutenzione e gli uffici comunali che hanno collaborato alla buona riuscita dello storico evento».
Per una mattinata si sono trasferiti a Celano tutti i centri di potere, istituzionali, amministrativi e politici della provincia e della regione. «Inevitabile, quindi» conclude il sindaco «che fossero adottate misure di prevenzione e di sicurezza per evitare ogni possibile rischio o pericolo per i cittadini. Abbiamo dato dimostrazione che anche un Comune di medie dimensioni come il nostro è capace di organizzare eventi pubblici di livello nazionale e in un momento storico delicato e pieno di incertezze».
Redazione Avezzano Informa